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Il vicesindaco metropolitano Pace pianta in asso Bussetti

by Redazione
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“Un Ministro che si rivolge alla sua Amministrazione dicendo voi dovete fare sacrifici, non è tanto per i sacrifici ma è per il voi che impressiona”.

Ce lo ha detto il Vicesindaco della Città Metropolitana di Napoli, Salvatore Pace, preside, che per protesta l’altro giorno ha abbandonato l’istituto Morano di Caivano durante la visita di Bussetti.

E’ ormai nazionale il clamore suscitato dalle parole del Ministro a proposito della necessità che i professori dalle nostre parti si impegnino di più piuttosto che chiedere nuovi fondi (vedi anche il nostro articolo Bussetti ad Afragola). Mezza Italia e la gran parte del Sud hanno reagito con forza. Persino il collega di governo Di Maio ha parlato di fesserie dette e di scuse necessarie.

Da noi raggiunto telefonicamente, Pace ci ha fornito plasticamente il quadro di quanto accaduto.

“L’assoluta distanza che ha sempre tenuto nei confronti del contesto nel quale si trovava è stata estremamente percepibile: nei modi, nella gestualità, nella mimica, nel volto. Francamente non ci si aspetta che un Ministro che viene in un territorio difficile, anziché incoraggiare e dimostrare di essere interessato a risolvere i problemi, li scarichi addosso a coloro i quali sono poi le vittime di un sistema che il suo partito ha contribuito a creare, avendo governato ben 19 anni negli ultimi 25. Se noi abbiamo dei problemi può darsi che anche la Lega si debba fare qualche domanda.

“Quando, iniziando il discorso a Caivano, ha ringraziato la preside, le Autorità genericamente, ed in particolar modo l’onorevole Pina Castiello e il segretario campano della Lega, Cantalamessa, ha dimostrato di essere un uomo di parte, non un uomo di governo. Perché se tu cominci disconoscendo le Autorità presenti e legittimando soltanto la tua parte sei partigiano. Non puoi essere un Ministro. A quel punto io non ho resistito e, in qualità di Vicesindaco, mi sono alzato e me ne sono andato senza salutarlo.

“Un Ministro che non conosce il Mezzogiorno, che probabilmente lo schifa, che non riconosce il nostro lavoro e non legittima le nostre istituzioni è un Ministro che si deve dimettere”.

Non è il solo a pensarlo dalle nostre parti.