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Le Jolly della Messina al terminal Conateco del Porto di Napoli

by Ferdinando Maria Cioffi
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La Jolly Palladio del Gruppo Messina è approdata per la prima volta nel porto Napoli lo scorso 16 luglio.

Grazie all’intesa tra la compagnia di navigazione Ignazio Messina & C. e la CO.NA.TE.CO., il porto di Napoli torna a gemellarsi con il gruppo armatoriale genovese.

Le navi della Messina cominciarono a fare scalo a Napoli nel 1921, per poi fare scelte diverse, 5 anni fa, a causa degli eccessivi tempi di attesa per entrare in porto e degli scarsi fondali. Come ha detto l’amministratore delegato Ignazio Messina, le navi hanno eliche e timone per andare dove è più conveniente.

Il ritorno a Napoli significa evidentemente che il porto ha recuperato competitività, ma anche che la CO.NA.TE.CO. è stata coraggiosa e che la Messina ha saputo raccogliere la sfida di creare attorno al Terminal che fa capo al Gruppo MSC una strategia sinergica di sviluppo.

I problemi del nostro porto non sono ancora completamente risolti, ha sottolineato il comandante Pasquale Legora, amministratore delegato della CO.NA.TE.CO., che ha ribadito la necessità di completare gli interventi di dragaggio e gli altri connessi alla migliore funzionalità portuale. Più in generale, ha chiesto condizioni di partenza uguali per tutti gli operatori perché esiste ancora concorrenza fra porti.

Pietro Spirito, Presidente dell’Autorità portuale, ha ricordato i progressi compiuti e gli interventi in cantiere, dei quali lo stesso ritorno della Messina è una testimonianza, non sottacendo i problemi burocratici, ma invitando pubblico e privato a fare squadra nell’interesse generale. La Zona Economica Speciale, sulla cui concreta attuazione Spirito è notoriamente impegnato, può rappresentare una fondamentale occasione di crescita. I traffici dipendono evidentemente dalla produzione.

Quali sono i numeri della Messina? 50 porti collegati in 40 Paesi. Le navi RO.RO. portacontenitori più grandi del mondo. Un parco in gestione diretta di circa 50.000 contenitori (70.000 teus) e 130 mafi e roll trailers. Una flotta gestita, tra proprietà e noleggio, mediamente di 20 navi.

Ma a noi piace sottolinearne l’avanzata tecnologia antinquinamento grazie a un innovativo sistema di pulizia dei gas di scarico.

“Il nostro Gruppo sta attraversando con successo un periodo di complesso cambiamento e riposizionamento.” ha dichiarato Ignazio Messina.

Insomma, bentornati.