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Nuova Orchestra Scarlatti, una realtà che rischia di scomparire

Il forte messaggio del M° Gaetano Russo

by Rosita Gargano
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La rassegna “Musica oltre la Musica”, realizzata dalla Nuova Orchestra Scarlatti in collaborazione con l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, si è aperta domenica 7 settembre nel suggestivo Cortile delle Statue con un concerto sinfonico che ha messo in luce il talento dei giovani musicisti della Scarlatti Junior.

Nell’occasione il fondatore e direttore artistico, M° Gaetano Russo, ha lanciato un messaggio accorato: dopo 33 anni di attività, la Nuova Orchestra Scarlatti rischia di interrompere la propria storia per mancanza di sostegni pubblici. Un monito che il M° Russo ha ribadito con forza anche nel secondo appuntamento della rassegna, “Note di Pace”, tenutosi venerdì 12 settembre ancora nel Cortile delle Statue.

 

 

A dirigere la Nuova Orchestra Scarlatti è stata Beatrice Venezi, star internazionale della musica classica e recentemente nominata Direttore principale ospite del Teatro Colón di Buenos Aires.

Con un programma che ha spaziato da Rossini e Puccini al Verdi di Giovanna d’Arco e Traviata, fino all’Ave Maria di Piazzolla e a una coinvolgente versione sinfonica di Imagine di John Lennon, l’orchestra ha regalato al pubblico una serata di grande intensità. Emozionante anche la partecipazione del soprano Chiara Polese, che ha arricchito il percorso sinfonico-vocale con eleganza e passione.

 

 

Al termine, il M° Gaetano Russo ha voluto sottolineare ancora una volta il nodo centrale della sua battaglia: «È una questione di sensibilità culturale da parte delle istituzioni. Se questa sensibilità si è abbassata, allora significa che dobbiamo interrogarci tutti, perché la musica non può essere considerata un lusso, ma un bene comune».

Accanto a lui, anche Beatrice Venezi ha ribadito il valore della Scarlatti come istituzione che va ben oltre il livello artistico: «È stato per me un ritorno emozionante. Ho diretto la Scarlatti da giovanissima, e ritrovarla oggi con tanti ragazzi sul palco significa assistere a una continuità preziosa. Realtà come questa non hanno soltanto un valore artistico, ma svolgono un ruolo culturale e sociale fondamentale: sono spazi di crescita, di dialogo tra generazioni e di vera aggregazione».

Due concerti che hanno mostrato come la Scarlatti sappia unire bellezza e impegno civile, tradizione e futuro, musica e riflessione sociale. E che hanno riportato con forza al centro il tema lanciato da Russo: la necessità di garantire a Napoli un’orchestra stabile, che possa continuare a essere non solo un presidio culturale ma anche fucina di talenti e di speranza per le nuove generazioni.

La rassegna “Musica oltre la Musica “continuerà con altri due concerti:

  • 21 settembre, ore 19.00 – Chiesa di San Marcellino: Lumie di Sicilia di Luigi Pirandello, con la voce recitante di Enzo Salomone e il soprano Chiara Polese, un incontro tra musica e letteratura che esplora le sfumature della Sicilia e dei suoi racconti;
  • 28 settembre, ore 19.00 – Chiesa di San Marcellino: Giuseppina la cantante di Franz Kafka, con l’Orchestra Scarlatti Young, per un dialogo tra musica e testo letterario che continua a sottolineare il legame tra arte, impegno e società.

Un appuntamento da segnare con forza in agenda è quello del 12 ottobre nella Basilica di San Giovanni Maggiore a Napoli. In quella occasione, il M° Gaetano Russo tornerà a salire sul palco insieme ai giovani musicisti della Nuova Orchestra Scarlatti per raccontare alla città una realtà che rischia di scomparire. Senza un sostegno concreto, l’orchestra potrebbe fermarsi, spegnendo un patrimonio musicale e umano che da oltre trent’anni fa vibrare Napoli. Sarà un momento di musica, ma anche di comunità: un richiamo all’attenzione della città a non lasciare che il silenzio prenda il posto delle note e che la voce di questi talenti smetta di farsi sentire. Un’occasione per ascoltare, riflettere e sostenere chi, giorno dopo giorno, trasforma disciplina e passione in un bene comune per tutta la città.

 

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