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All’ONU la mostra sulle missioni di pace dell’Aeronautica Militare italiana

by Vincenzo Pascale da New York
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Vola alta la Colomba della Pace all’ONU. Non è una frase simbolica costruita sul simbolismo della Colomba della Pace, è invece il grande impegno che l’ONU persegue nella costruzione e mantenimento della Pace. Nonostante i tanti conflitti in atto. E nelle Missioni di Pace ONU, l’Italia è una superpotenza.

A celebrare l’impegno italiano nelle dodici missioni di pace ONU con circa sessantamila caschi blu dispiegati, la Missione Italiana all’ONU, guidata dall’Ambasciatore Maurizio Massari, ha promosso in collaborazione con lo Stato Maggiore della Difesa, l’Aeronautica Militare e il Segretariato Generale dell’ONU una mostra per ricordare i cento anni dalla fondazione dell’Aereonautica Militare Italiana e le sue missioni di Pace in ogni angolo del mondo.

Il Titolo: Growing Peace – The Italian Air Force in UN Peacekeeping Missions. Non solo un secolo di straordinari successi aereonautici, tecnologici e di assistenza umanitaria in ogni angolo del mondo, ma anche un lungo periodo di collaborazione con l’ONU a designare il grande spirito umanitario, di cooperazione alla costruzione e mantenimento della Pace che l’Italia sa gestire e implementare in ogni angolo del mondo. A partire dall’assistenza alle popolazioni del Congo, alle prese con una feroce guerriglia interna, nei primi anni Sessanta del secolo scorso. Aiuto umanitario che costò la vita a ben 20 avieri italiani, come ricordato dal Generale Luca Goretti, Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica. Per poi continuare con le tante missioni portate a termine e quelle in corso: in Mali, in Libano, nella Repubblica di Cipro, nell’Ovest del Sahara, al confine tra India e Pakistan. Le Missioni italiane sono acclamate e ben volute dalle popolazioni locali. Missioni di Pace, nel grande spirito della esistenza dell’ONU.

A tal fine, un albero di ulivo vecchio di 70 anni è stato piantato al centro della esibizione. Simbolo dello sforzo dell’ITAF di piantare semi di pace con le operazioni di pace sotto l’ombrello ONU. Questi sforzi, al pari dei semi dell’albero di ulivo, possano durare nel tempo e far nascere frutti duraturi.

Lo hanno ricordato le personalità intervenute a celebrare l’evento: dall’Ambasciatore Massari, al Generale Goretti al Vice Segretario ONU, Lacroix, che ha lodato l’impegno e la professionalità italiana in ogni angolo del mondo ove sono presenti le forze di pace italiane. Di grande rilevanza il parterre degli ospiti, tantissimi gli Ambasciatori UN presenti, il nostro Nunzio della Santa Sede Monsignor Gabriele Caccia, giornalisti, tutti sotto lo sguardo vigile ed attento del Generale Fabrizio Parrulli Attaché Militare presso la Missione Italiana all’ONU, del Generale dell’Aeronautica Giovanni Adamo e dei Colonnelli Rosario D’auria, Antonio Coppola e Rocco Piccolo.

La mostra chiuderà il 28 aprile prossimo. L’impegno diplomatico ed umanitario dell’Italia continuerà. Una potenza diplomatica nell’esercizio della costruzione e mantenimento della Pace.