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Ecologia della politica. Borrelli sul risultato verde e sui prossimi scenari

by Redazione
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Com’è andato il voto europeo per i Verdi?

Se facciamo il paragone con gli altri Paesi europei, certamente non è stato un risultato esaltante. Ma rispetto a 5 anni fa, quando i Verdi erano allo 0,9% mentre oggi sono al 2,3, sicuramente sono stati fatti notevoli passi in avanti. In Campania, poi, siamo particolarmente soddisfatti perché Luigi Esposito, il candidato che abbiamo sostenuto, è stato il secondo più votato al Sud e uno dei più votati in Italia con circa 5.000 preferenze personali. A Napoli e Salerno, dove devo fare i complimenti al candidato Ventura, abbiamo preso tra il 2,5 e il 3%. E buona parte del voto che è arrivato ai Verdi è stato un voto d’opinione, il che significa che la gente si sta incominciando a interrogare sul futuro del pianeta.

Su questo risultato pensate di costruire qualcosa di nuovo?

Credo che sia assolutamente indispensabile. La questione è se debbano continuare ad esserci i Verdi in quanto tali o se sia necessario trasformare i Verdi in Europa Verde e operare un allargamento. Io sono per l’allargamento, perché credo che la chiusura sia sempre sbagliata. Ci sarà un confronto con il livello nazionale e mi aspetto che questo processo si chiuda entro la fine dell’anno.

Rivolgendosi direttamente agli elettori o stringendo accordi con altre formazioni politiche?

Rivolgendosi agli elettori. Bisogna portare avanti un’ipotesi di costituente ecologista, di rilancio dei temi ambientalisti. Dopodiché vi è una seconda scelta da fare: Europa Verde o i Verdi hanno intenzione di rimanere nel centrosinistra oppure no? Anche su questo ci sarà dibattito.

In ottica tedesca, cioè moderata e senza no a prescindere?

Esatto. l temi ambientalisti devono essere trattati in maniera ragionevole, arrivando fino alla punta più estrema della ragionevolezza. Oltre, si diventa settari e si viene rifiutati dalla gente.

Metti nel conto anche di passare con il centrodestra?

No, non immagino proprio il centrodestra. L’alternativa al centrosinistra è andare da soli o ipotizzare alleanze coi 5Stelle. Non penso al centrodestra per un motivo molto semplice: se guardiamo le tabelle europee, il soggetto politico meno ambientalista di tutti è la Lega.

E Forza Italia?

Forza Italia avrà un’evoluzione molto diversa. Lo schema di gioco che potrebbe verificarsi da qui a qualche tempo è una sorta di alleanza sovranista oppure Forza Italia potrebbe staccarsi e diventare un partito di centro. Oggi, con Zingaretti, il PD è più a sinistra di quando c’era Renzi. La sinistra intesa come tale ha preso addirittura meno voti di noi. +Europa è un soggetto interessante di ispirazione liberale con il quale si può ragionare. In questo scenario c’è spazio per un soggetto di centro di cui potrebbe far parte anche Forza Italia. Naturalmente non sarebbe la mia casa, ma c’è molta gente che cerca quella casa.

Veniamo alle prossime elezioni regionali. De Magistris si candiderà? I Verdi sosterranno ancora De Luca?

Sulla candidatura di De Magistris non metterei la mano sul fuoco, perché dovrebbe sciogliere il Comune con un anno di anticipo creando problemi ai suoi sostenitori e candidandosi da semplice cittadino e non da sindaco uscente. Quanto a De Luca, in questo momento non diamo per scontato il sostegno per il 2020. I Verdi dialogano con i soggetti con i quali possono dialogare, che sono il centrosinistra, De Magistris e qualora ci fossero le condizioni anche i 5Stelle. E’ un percorso da costruire, per il momento io so solo che si candida De Luca per il PD, che De Magistris non ha sciolto la riserva e che i 5Stelle hanno annunciato che non faranno alleanze. E’ evidente che man mano che la situazione evolve ci si muove negli spazi politici che si creano.

L’attuale Giunta regionale non ha brillato sui temi ambientali.

Io voglio ricordare che i Verdi hanno preso l’1,15% alle scorse regionali e hanno eletto un solo consigliere e non sono in Giunta. Il nostro appoggio a De Luca è sempre stato leale ma sui singoli atti. Detto ciò, la Campania di 4 anni fa era agli ultimi posti per la raccolta differenziata e aveva previsto di realizzare altri due inceneritori, uno a Giugliano e uno a Napoli Est. Oggi gli inceneritori non si fanno più e la Campania è prima nel Mezzogiorno per raccolta differenziata. Dopodiché, non siamo in grado di cambiare il mondo se siamo all’1 o 2%.

Dalla Regione a Napoli. Sono partiti i lavori di abbattimento delle Vele.

Finalmente. Io vorrei che nell’unica vela che non sarà abbattuta venissero trasferiti gli uffici della Sovrintendenza e della Questura, in modo tale da dare i parcheggi a tutti. Non è corretto che per prime le Istituzioni non rispettino le regole. Qual è la credibilità di una Sovrintendenza che permette di posteggiare dentro Palazzo Reale? Qual è la credibilità della Questura quando i primi ad affidarsi ai parcheggiatori abusivi sono i poliziotti che occupano in modo inaccettabile l’area pedonale che si trova di fronte alla Questura?

Ma questo è un tema ambientalista?

Questa è ecologia della politica. I Verdi tedeschi sono i primi alleati delle forze dell’ordine. L’ambientalismo è anche difesa della legge e della legalità.