Golden fingers of Louvre, 2017. stampa digitale su carta d’archivio, dbond, cornice in alluminio, 50×50 cm.
“L’artista croato Igor Eškinja indaga la relazione uomo-natura, studiando la presenza vegetale che cresce in spazi industriali dismessi e dimenticati o in aree completamente urbanizzate. Le piante che vi crescono – principalmente erbacce molto diverse da quelle presenti nei boschi o da quelle ornamentali dei giardini delle città – diventano il soggetto e il simbolo di una natura che riconquista lo spazio umano, diventando metafora di una trasformazione urbana, sociale e identitaria”.