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I vincitori del Premio di pittura “Stefania Presta”

by Piera De Prosperis
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Grande affluenza di pubblico domenica 27 ottobre nella Fonderia Righetti di Villa Bruno a San Giorgio a Cremano per la serata conclusiva della 2^ edizione del Premio di pittura dedicato all’artista Stefania Presta. Giovanissimi, giovani e meno giovani, tutti coinvolti in quest’occasione di gioia, di riflessione e di memoria. La serata, all’insegna della connessione tra le varie discipline artistiche, è stata allietata dal concerto della piccola orchestra dei ragazzi della Scuola Don Milani Dorso, plesso Dorso e dall’Ensemble del Liceo Urbani guidati dal prof. Mario Ascione.

Il clima è stato decisamente festoso. I 112 studenti di ogni ordine e grado partecipanti alla gara di pittura, che si è svolta dal 18 al 24 ottobre, hanno tutti ricevuto un attestato, una medaglia ed un fascicolo di una selezione di opere di Stefania Presta. Sono stati poi individuati 5 vincitori finali, per ogni ciclo e indirizzo scolastico, premiati anche con piccole somme in denaro. I ragazzi vivono più intensamente un’attività se esiste una sana competizione e un riconoscimento del merito. La giuria era composta da: Aurora Spinosa, già docente di Storia dell’Arte e direttrice dell’Accademia di Belle Arti; Carmine Iorio, docente di Italiano e Storia nei licei e storico dell’arte; Silvio Pirillo, docente e artista; Francesco Chiarenza, già docente e scultore; Concetta Bennici, responsabile del progetto.

Sono stati coinvolti gli I.C. Massaia, De Filippo, Don Milani–Dorso e Stanziale. Gli I.S. Urbani, Medi e Scotellaro di San Giorgio a Cremano. Il Liceo Flacco di Portici. Il liceo scientifico Di Giacomo di San Sebastiano al Vesuvio. Gli I.S. a indirizzo artistico Nitti di Portici e Archimede di Napoli – Ponticelli.

Prima classificata Scuola Infanzia: Alessandra Andolfi, I.C. Don Milani-Dorso, per il disegno L’ARCOBALENO DELL’ AMICIZIA”. La composizione rivela attenta e sicura capacità di organizzare lo spazio con sapiente giustapposizione dei colori e degli spazi pieni e vuoti.

Prima classificata Scuola Primaria: Ludovica Matteo, I.C. Massaia, per il disegno “LA MIA RIVOLUZIONE”. In uno spazio metafisico l’allievo mostra una spiccata fantasia nel concepire forme che dialogano vivacemente tra loro.

Prima classificata Scuola Secondaria 1° grado: Ilaria Sorrentino, I.C. Don Milani-Dorso, per il disegno “INQUINAMENTO, IL MONDO CHE NON VORREI”. Va evidenziata la capacità compositiva e narrativa. Racconta su più registri le forme di inquinamento che attanagliano il nostro pianeta.

Prima classificata Scuola Secondaria 2° grado: Giada Peres, I.S. R. Scotellaro, per il dipinto “L’ASSENZA”. La semplice rappresentazione di un bosco rivela un profondo senso del mistero e un andare al di là delle apparenze. Notevole anche la capacità coloristica nell’accostamento cromatico fortemente espressivo.

Prima classificata Scuola Secondaria 2° grado indirizzo artistico: Aurora Froncillo, F.S. Nitti, per il disegno “PAURE LANGUIDE”. La rappresentazione attraverso l’espressionismo delle forme è dominata da tre momenti ispirati alla gestualità delle mani e allo sguardo smarrito della donna contemporanea.

Vincitrice del Premio Associazione “A casa di Massimo Troisi”: Luisa Ruggiero, I.C. Stanziale, per il disegno “VOLO DEL PENSIERO”. Ispirato a una straordinaria fantasia, evidenzia certi aspetti della natura viva e vivace che va scomparendo in una natura industrializzata.

Vincitrice del Premio Pro Loco: Marcella Tufano, I.C. Stanziale, per il disegno “EMOZION-ARTI”. Interessante la composizione, l’accostamento e l’intersecarsi delle forme e dei piani.

A conclusione dell’iniziativa è possibile fare una riflessione su più livelli. i ragazzi sono stati davvero eccezionali. Hanno lavorato con intensità e passione nelle splendide sale di Villa Bruno, godendo dell’atmosfera di silenzio e rarefatta bellezza del momento. I docenti hanno saputo essere presenti con riservatezza ma con dedizione, dimostrando ancora una volta come sia indispensabile la presenza di un adulto consapevole che guidi e sia di esempio.

Ricordiamo che dietro tutto questo vi è lo spirito e l’entusiasmo contagioso di Stefania. La ricordiamo e soprattutto rendiamo merito al suo amore per l’arte. Dall’esposizione delle sue opere nei saloni di Villa Bruno gli artisti in erba hanno potuto trarre ispirazione. Il percorso artistico di Stefania si racchiude in una frase: Una storia interiore di emozionalità concrete, che rende perfettamente il suo essere esploratrice di sentimenti realizzati in forme artistiche diversificate, in un compendio di discipline che anche la serata premiale ha voluto realizzare. Il reinventare le sue opere o semplicemente guardarle ha significato continuare a far vivere la sua esperienza negli occhi e nella mente di chi non l’ha conosciuta ma che ora sa di portare con sé un pezzetto della sua intensità.

Esperienza umana e didattica forte e ricaduta sul territorio molto diffusa. Si può dire che l’obiettivo che la prof. Concetta Bennici, insieme con il Centro studi Legalità e Sviluppo Antonio Genovesi, si erano riproposti è stato ampiamente raggiunto.