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Il programma del convegno del 22 giugno

by Pietro Spirito
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Saluti istituzionali:
10.00 – 10.30
Vincenzo De Luca, Presidente della Regione Campania
Luigi De Magistris, Sindaco di Napoli

Introduzione dei lavori e coordinamento:
10.30 – 10.50
Alberto Carotenuto, Rettore Università Parthenope, Il ruolo dell’Università Parthenope nel progetto di riqualificazione del porto di Napoli

Interventi:
10.50 – 13.10
Pietro Spirito, Presidente AdSP del Mar Tirreno Centrale, Lo sviluppo del porto di Napoli nell’area orientale
Salvatore Nastasi, Commissario di Governo per il SIN Bagnoli-Coroglio, Risanamento dei fondali dell’area di rilevante interesse nazionale Bagnoli – Coroglio. Sinergia con il porto di Napoli
Mario Calabrese, Assessore alle infrastrutture e al trasporto del Comune di   Napoli, Il sistema della mobilità a Napoli
Vito Grassi, Presidente Unione Industriali di Napoli
Armando Brunini, Amministratore Delegato GE.S.A.C., L’evoluzione strategica per proseguire lo sviluppo
Agostino Gallozzi, Presidente Gruppo Gallozzi
Christian Colaneri, Direttore commerciale RFI, La mobilità come volano per lo sviluppo

13.10 – 14.00
pausa – buffet
 

Stefano Sorvino, Commissario Arpa Campania, I fattori ambientali nel sistema della mobilità
Giovanni Perillo, Amministratore Delegato Costa d’Amalfi, Lo sviluppo infrastrutturale dell’aeroporto Costa d’Amalfi nell’ambito della rete integrata della Campania
Pasquale Legora de Feo, Amministratore Delegato CO.NA.TE.CO.
Francesco Messineo, Segretario Generale AdSP del Mar Tirreno Centrale
Salvatore Lauro, Gruppo Lauro

Conclusioni:
15.20 – 15.30
Presidente Pietro Spirito, Presidente AdSP

Riflettere sul futuro dei porti, e sul futuro dei porti meridionali in particolare, è sempre più necessario.

In un mondo in cui contano le connessioni e la competitività logistica, i sistemi portuali diventano l’indispensabile cerniera tra territorio e sistema internazionale.

Le industrie saranno capaci di conquistare i mercati se disporranno di catene logistiche efficienti. Il turismo sarà attrattivo se, oltre alle bellezze dei luoghi, saprà offrire collegamenti adeguati e frequenti.

Per la Campania, regione che esce dalla lunga crisi del passato decennio, i porti sono la cartina al tornasole di uno sviluppo possibile.

Negli ultimi tre anni i porti di Napoli e Salerno stanno dimostrando, pur nella necessità di adeguare le proprie infrastrutture, una costante crescita dei volumi, a testimonianza di una ripresa economica che si comincia a vedere.

Sono segnali confortanti. Ma non bastano. La nascita della zona economica speciale della Campania, costruita attorno ai porti, è una occasione in più. Attrarre nuovi investimenti manifatturieri, vocati all’export sui mercati esteri, può costituire un innesco virtuoso tra ripresa degli investimenti, incremento nella generazione di valore aggiunto, maggiori flussi di merce, innesco di una strutturale competitività del territorio.

Occorre allora per questo lavorare assieme, con un senso di comunità che coinvolga operatori portuali, attori economici e sociali, istituzioni, soggetti della finanza.

Insomma, l’occasione del convegno del 22 giugno prossimo presso la Stazione Marittima sarà utile per discutere di questi temi con molti dei soggetti protagonisti di questa storia del nostro prossimo futuro.

di Pietro Spirito