Non grande partita. Né ce la siamo sentita di titolare riferendoci al goleador di turno come fatto finora. L’intero reparto difensivo è stato il vero protagonista della vittoria italiana e certi interventi in area contengono più poesia di molti goal.
E’ sembrata una partita d’altri tempi. Non proprio catenaccio e contropiede ma giù di lì. Difesa arcigna, molto fisica, ma ordinata e attenta agli spazi. Grandi anticipi e molte ripartenze. Un po’ bassa però.
Certo la Cina, pur a lungo padrona del campo, pareva negata nelle conclusioni. Un altro attacco ci avrebbe fato ballare. Ma forse l’Italia avrebbe impostato diversamente la partita.
Il primo gol è stato un regalo della difesa cinese. Il secondo, da fuori area, è stato bellissimo nella costruzione e nell’esecuzione. Ma come detto è la difesa a meritare gli allori, Guagni e Linari su tutti.
La qualificazione ai quarti, dove incontreremo l’Olanda, è un risultato storico per le Azzurre. Finora 9 reti segnate e 2 subite, entrambe su rigore. Non può essere un caso e non ci accontentiamo.
