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La lettera del Presidente dell’UCSI al Ministro Giovannini

by Redazione
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Pubblichiamo di seguito il testo integrale della lettera che ieri il Presidente dell’Unione Consorzi Stabili Italiani – U.C.S.I., ing. Franco Vorro, ha inviato al nuovo Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, dott. Enrico Giovannini.

Illustre Signor Ministro,

l’associazione dei Consorzi Stabili, che ho l’onore di rappresentare U.C.S.I., saluta con stima profonda e fiducia il nuovo Governo e la sua splendida persona che saprà dare al Ministero assegnatole lo slancio che il settore dei LL.PP. ed il Paese tutto attende da tempo.

La ringraziamo per aver accettato un incarico così difficile e complesso, anche in visione della gestione dei fondi del Recovery Plan, ma siamo certi che Ia sua eccelsa preparazione economica ed esperienza la guideranno al meglio nel difficile compito che l’attende.

Il settore degli appalti pubblici, dal codice emanato nel 2016, ha visto mancare Ia stesura di un vero e proprio regolamento attuativo, lasciando all’ANAC il compito di emanare Linee Guida a volte poco chiare e molte non definite.

Come lei ben saprà le sfide sono molteplici e il settore ha subito dei cali di fatturato nel 2020 dovuti alla pandemia e non solo.

Lo strumento del “Consorzio Stabile”, che qui ne rappresento l’associazione di categoria, negli anni ha saputo limitare i danni della crisi “economica” del 2011 e si trova di nuovo in prima linea a combattere le crisi determinate dalla pandemia e si troverà ancora in prima linea per la crescita delle PMI nello sviluppo economico del nostro mercato che ci auguriamo di produrre con i fondi europei.

Il punto di forza dei consorzi stabili è che hanno una propria struttura manageriale, tecnica ed operativa, capace di sviluppare quel management e quella visione lungimirante, che talvolta manca alle singole aziende edili “familiari”, ed è del tutto contrapposto alto strumento tutto europeo dell’avvalimento, che vede spesso le imprese ausiliarie dare solo un supporto “sulla carta” all’imprenditore così creando sistematici problemi in fase esecutiva dell’opera.

Inoltre, ma non per ultimo, l’UCSI sta sottoscrivendo dei protocolli di legalità con diverse prefetture delle province questo, permetterà ai circa 500 Consorzi Stabili di effettuare ulteriori verifiche periodiche sui circa 10.000 consorziati e di diventare un ulteriore mezzo di contrasto alle mafie, che nostro malgrado sono sempre più attive nel nostro settore e che vedono la pandemia come un’opportunità.

Restiamo a Sua disposizione.

Con stima, distinti Saluti