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LE CITAZIONI: Staglianò. Megaricchi e oltre

Riccardo Staglianò

by Ernesto Scelza
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“Bezos, Musk, Zuckerberg e il resto del club degli ultraricchi valgono, da soli, piú di molti Stati. E spesso contano anche di piú. Ma le fortune troppo concentrate non fanno bene né al mercato né tantomeno alla società. È il momento di intervenire, prima che sia troppo tardi”: affermava allarmato già nel 2022, anno della pandemia, Riccardo Staglianò, giornalista, corrispondente da New York per il mensile ‘Reset’ e docente di ‘Nuovi media’ all’Università Roma Tre.

 

«I ricchi sono sempre esistiti e sempre esisteranno. Ma se quelli di una volta erano megacapitalisti, quelli di oggi sono gigacapitalisti. La pandemia, il periodo più calamitoso di sempre per i nove decimi dell’umanità, è stata una pacchia per loro. Jeff Bezos ha aggiunto un’ottantina di miliardi di dollari al suo già cospicuo patrimonio. Elon Musk, per un momento, l’ha superato come uomo piú ricco al mondo. La nazione virtuale da due miliardi di utenti fondata da Mark Zuckerberg, se fosse reale, sarebbe la più popolosa al mondo.

(…) Ma il punto non è soltanto la quantità del denaro in sé. È che tale quantità dà a singoli individui un potere che, un tempo, competeva solo agli Stati sovrani. Come si fa a fermare la cavalcata verso nuovi tipi di monopoli di questa manciata di plutocrati che non ambiscono a influenzare solo che cosa compriamo ma anche che cosa pensiamo?

Con tasse giuste, leggi migliori, piú diritti ai lavoratori sfruttati e una nuova consapevolezza collettiva. Perché se continui a dire di mangiare brioche a moltitudini senza pane, la storia insegna, di solito non va a finire bene.

Mentre scrivo queste righe (il libro è del 2022, ndr), con sorprendente sincronicità, mi arriva la newsletter di «Business Insider» che riporta l’appello di David Beasley, direttore del World Food Programme, l’agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di sostenibilità alimentare. Il titolo è: Una donazione una tantum da 6 miliardi di dollari da parte di Musk, Bezos e altri miliardari potrebbe salvare dalla fame 42 milioni di persone.

D’altronde, ha spiegato David Beasley parlando con la Cnn, quella cifra corrisponde esattamente al rialzo della ricchezza privata che il padrone di Tesla ha registrato in una giornata borsistica particolarmente fortunata. Complessivamente, ha poi proseguito, “i primi 400 miliardari americani hanno conosciuto, nel corso dell’ultimo anno, aumenti dei propri patrimoni pari a 1,8 trilioni di dollari”. State prestando attenzione? Sta proprio dicendo che, nell’anno della pandemia, quello con la contrazione economica peggiore dalla Grande depressione del ’29, quella del pane e polvere (pochissimo pane) raccontati da John Steinbeck in Furore, nell’anno piú calamitoso che le persone della mia generazione abbiano mai conosciuto, il club ristretto degli ultraricchi statunitensi ha visto i propri conti in banca lievitare dell’equivalente di tutto il Pil italiano.»

Riccardo Staglianò, Gigacapitalisti.

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