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LE CITAZIONI: Stiglitz. Negli Usa e nel mondo Il neoliberismo ha fallito

Joseph E. Stiglitz

by Ernesto Scelza
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“Gli Stati Uniti sono una nazione nata dal convincimento che il popolo debba essere libero. Ma dalla metà del secolo scorso quest’idea è stata travisata. La destra ha giustificato lo sfruttamento ammantandolo sotto la retorica della libertà: compagnie farmaceutiche che chiedono un prezzo eccessivo per i loro prodotti, compagnie ‘Big Tech’ svincolate dai controlli, politici padroni di incitare alla rivolta, multinazionali libere di inquinare e così via. Come siamo arrivati a questo punto? A quale tipo di libertà dovremmo pensare?”. È questa la premessa del saggio che il premio Nobel per l’economia del 2001, Joseph Stiglitz, dedica all’esame dell’attuale sistema economico americano e dell’ideologia politica ‘neoliberista’ che lo ha creato, mettendone a nudo i fallimenti. “Il mercato ‘libero’ e senza regole ha sfruttato i lavoratori, i consumatori e l’ambiente, foraggiando movimenti populisti che ora pongono una minaccia reale alla vera libertà economica e politica”. E in una recente intervista afferma: “La mia interpretazione di quello che sta accadendo in America e, in misura minore, in molti Paesi, è che l’esperimento del neoliberismo è fallito”.

 

«La libertà è un valore umano fondamentale. Ma molti paladini della libertà raramente si domandano cosa significhi in realtà quest’idea. Libertà per chi? Cosa accade quando la libertà di una persona si manifesta a spese di quella di un’altra?

(…) Come possiamo bilanciare libertà politiche ed economiche? Qual è il senso del diritto di voto per qualcuno che muore di fame? Che dire della libertà di esprimere pienamente le proprie potenzialità, cosa che può essere possibile solo se tassiamo i ricchi e li priviamo della libertà di spendere quanto vogliono?

La destra negli Stati Uniti si è impadronita da diversi decenni della retorica della libertà, reclamandola come propria, allo stesso modo in cui ha reclamato come propri il patriottismo e la bandiera americana. La libertà è un valore importante, che onoriamo, o dovremmo farlo, ma è piú complesso e sfaccettato di quello invocato dalla destra. L’attuale lettura conservatrice del significato di ‘libertà’ è superficiale, fuorviante, e mossa da motivazioni ideologiche.

(…) Risulta evidente da tempo che ci sono legami tra le libertà politiche e quelle economiche. Il dibattito su quale tra le libertà dovesse avere la supremazia è stato centrale durante la Guerra fredda. L’Occidente sosteneva che le libertà politiche (chiaramente deficitarie nel mondo comunista) fossero piú importanti; i comunisti sostenevano che senza alcuni diritti economici di base, i diritti politici significassero ben poco. Ma una nazione avrebbe potuto avere un insieme di diritti senza l’altro?

(…) Oggi dobbiamo affrontare il cambiamento climatico, il problema delle armi, l’inquinamento, le minacce al diritto all’aborto e alla libertà di esprimere la propria identità di genere. In senso piú ampio, si discute del ruolo della coercizione sociale e delle reazioni coercitive a quest’ultima. Le problematiche odierne richiedono un ripensamento dei concetti di base, compreso quello di libertà.

(…) La libertà è in pericolo… Oggi, l’80 per cento della popolazione mondiale vive in Paesi che Freedom House definisce come autoritari o solo parzialmente liberi, ovvero carenti di un elemento fondamentale di una società libera, come la stampa indipendente. Anche l’Unione Europea, per quanto si impegni nella democrazia e nei diritti umani, non ne è stata risparmiata. Dal 29 maggio 2010 l’Ungheria è governata da Viktor Orbán, che si è dichiarato a favore della ‘democrazia illiberale’ e ha compiuto passi decisi contro la libera stampa e l’indipendenza dell’istruzione. Sull’altra sponda dell’Atlantico, Donald Trump mostra chiare tendenze autoritarie e, dopo aver clamorosamente perso le elezioni del 2020, ha interferito con il passaggio pacifico dei poteri (…).

Ci troviamo immersi in una guerra globale, intellettuale e politica, per salvaguardare e preservare la libertà. Le democrazie e le società libere offrono ciò che i cittadini desiderano e a cui sono interessati? E sono in grado di farlo meglio dei regimi autoritari? Si tratta di una battaglia per la conquista di cuori e menti delle persone di tutto il mondo. Io credo fermamente che le democrazie e le società libere possano provvedere ai loro cittadini in modo molto piú efficace rispetto ai regimi autoritari. Eppure, in diversi ambiti fondamentali, e in modo piú spiccato nel campo dell’economia, le nostre società libere stanno fallendo.»

Joseph E. Stiglitz, La strada per la libertà (trad. Giovanni Garbellini).

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