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Mogli in quarantena

by Titti Giordano
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Siamo già arrivati al mese di aprile e la convivenza forzata in famiglia continua tra alti e bassi. Questo avrà modificato i rapporti tra moglie e marito? Si saranno rinforzati i legami o si saranno accentuati i reciproci difetti? Raccogliendo un po’ di commenti tra gli uomini sono individuabili alcuni comportamenti tipicamente femminili che, a prescindere da tutto, con pregi e difetti vari, hanno portato ad un rafforzamento del legame familiare. Dato che come dice un detto popolare: “la donna è la regina della casa”.

La figura più diffusa è la “moglie trottola”. Si alza presto, quasi all’alba e comincia a sfaccendare per casa ad una velocità supersonica e chiunque capiti davanti all’aspirapolvere viene risucchiato e ne potrà uscire solo a quarantena finita.

Poi abbiamo la “moglie scrittrice”. Appena apre gli occhi prende il block notes e comincia a fare elenchi di qualunque genere, dalla spesa, alle buone intenzioni sulla dieta, ai buoni propositi sulle modifiche casalinghe. Naturalmente c’è un elenco, quotidianamente aggiornato, per ogni convivente sui rispettivi compiti, con il solo effetto di far correre figli e marito per casa alla ricerca di un angolino tranquillo. Pure il gatto ed il cane scappano… potrebbero dover contribuire al menage quotidiano!

Personaggio similare è la “moglie urlatrice”. Sicuramente emula qualche avo Crucco. Gli ordini impartiti ai parenti rompono il muro del suono e i condomini non hanno il coraggio di protestare per paura di subire punizioni corporali. In compenso la sua casa brilla come uno specchio, come la prole sempre in ordine e silenziosa.

Meno male che a bilanciare questa tipologia di donne, temute dall’altro sesso, vi sono soggetti più tranquilli come, ad esempio, la “moglie business” che ha il computer come suo naturale prolungamento. Non cucina, non spolvera, però con il suo lavoro spera di salvare il mondo e poco importa se il pappagallino di casa ha imboccato la via della libertà uscendo dal balcone in cerca di cibo.

Anche la “moglie ameba” non disturba. E’ un tutt’uno col divano. Ascolta le sue amate Telenovelas in compagnia di un pacchetto di caramelle o patatine ed è inutile chiamarla. Lei risponderà solo durante la pubblicità. Le sue pietanze vengono cucinate… più veloce della luce!… a volte crude e a volte bruciate.

La moglie più temuta resta, però, la “moglie detective”. Le sue indagini sulle presunte infedeltà del consorte non temono neanche le contromisure utilizzate dal fedigrafo. Quindi le fanno un baffo il pin con l’impronta digitale, che di notte viene abilmente aggirato. Chissà se anche il pin con il riconoscimento dell’iride la ferma!

La figura femminile più amata dagli uomini, invece, è la “moglie cuoca”. Cucina delle pietanze che accarezzano tutti i sensi ed il momento di sedersi a tavola è una gioia per tutti. La cucina è il suo regno dove impasta, trita e sminuzza seguendo ricette della nonna, delle amiche o della vicina e nessuno può carpire i suoi segreti culinari. Donna adorabile ma molto pericolosa per gli uomini. Li prende per la gola e gli fa fare, in cambio, tanti lavoretti che non erano in programma se non per gli anni a venire. Concludendo, in generale, si dice che davanti ad una tavola non si invecchia mai ma di certo si ingrassa. Alzi la mano chi non ha abusato, in questo periodo, di alimenti super calorici. Quindi, più che preoccuparci dei rapporti sentimentali, mi sa che dovremo in futuro occuparci del nostro nuovo “comune” rapporto: quello con la bilancia!