Si è tenuto ieri a Napoli il convegno dell’Acen dal titolo “Napoli-Bari e Salerno-Reggio Calabria. Investimenti, connessioni, sviluppo”, moderato dal direttore Mario Hübler. Due direttrici considerate dal presidente Angelo Lancellotti strategiche per lo sviluppo del territorio e del Meridione nell’ambito di un progetto ambizioso che coinvolge anche tutta la portualità del Mezzogiorno.
Se ne parla, in verità, da più anni di quanti ce ne si ricordi. Le scadenze attuali per il completamento sono il 2040 per il progetto europeo di rete estesa e il 2050 per il progetto europeo di rete globale.
Secondo il Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi “…sia la Napoli-Bari che la Salerno-Reggio Calabria sono essenziali per la crescita delle nostre aree metropolitane, come il territorio napoletano e la sua provincia, e per lo sviluppo delle aree più interne, spesso isolate e lontane dai centri (…) Il Comune di Napoli, soggetto attuatore di 86 progetti finanziati dal PNRR e da altre fonti per un totale complessivo di circa 1 miliardo di euro, ha nel settore del potenziamento delle infrastrutture di trasporto e della mobilità dolce gli investimenti più corposi…”
Hanno approfondito l’argomento Lucio Menta, direttore Investimenti di Rete Ferroviaria Italiana, Luca Bianchi, direttore Svimez e Paola Marone, presidente di Federcostruzioni.