Pensavate ci fossimo dimenticati di Paullo? Giammai. Siamo tornati in occasione della tradizionale raccolta, tra il 23 e il 24 giugno, delle erbe e dei fiori necessari per fare l’Acqua di San Giovanni. Si lasciano macerare durante la notte appunto nell’acqua e poi al mattino ci si sciacqua il viso. Si usano l’Erba di San Giovanni, la lavanda, la malva, la camomilla, il rosmarino e chi più ne ha più ne metta, con variazioni legate alla zona.
Ecco le immagini che alcune amiche impegnate nella raccolta lungo il Canale della Muzza ci hanno mandato.