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Regionali. Due domande a Floriano Panza

by Redazione
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Floriano Panza, politico attento ai progetti di valorizzazione delle aree interne. Già presidente della Provincia di Benevento e del Parco Scientifico e Tecnologico di Salerno e A.I.C. Docente presso l’Università degli Studi di Napoli “Parthenope”. Sindaco uscente di Guardia Sanframondi. Coordinatore di Sannio Falanghina “Città europea del Vino 2019”, dopo aver contribuito ad attivare il primo master dell’Università degli Studi del Sannio dedicato alle professioni del vino, è impegnato nel dossier di candidatura del Sannio a Patrimonio dell’umanità UNESCO. Oggi è candidato nella circoscrizione di Benevento per la lista Fare Democratico – Popolari a sostegno del candidato Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca.

Oltre alla lista nella quale si colloca la sua candidatura, ce ne sono altre quattordici a sostegno di De Luca. Qual è il tratto distintivo della sua lista rispetto alle altre convergenti nello stesso schieramento? In altri termini, perché un elettore che è orientato a votare Vincenzo De Luca come Presidente dovrebbe poi scegliere la vostra lista invece che un’altra?

La lista Fare Democratico – Popolari è composta da alcuni candidati che hanno dimostrato particolari competenze nell’ambito professionale e politico, e da altri che hanno già amministrato il territorio, mettendo a disposizione dei cittadini la propria esperienza.

E all’interno della sua lista, perché lei e non un altro? Qual è la sua personale ‘promessa elettorale’ qualora fosse eletto?

Il governatore De Luca mi ha stimolato a continuare e rafforzare il progetto di promozione territoriale avviato lo scorso anno come coordinatore di Sannio Falanghina “Città europea del Vino 2019”. Il mio impegno è non far spegnere i riflettori nazionali che si sono accesi per un anno sul Sannio, tutelando e valorizzando le nostre eccellenze, e non lasciare nessun sannita indietro.

Ci dice tre obiettivi, in ordine di priorità, per i quali lei e Fare Democratico – Popolari vi batterete nei primi due anni di mandato?

La sanità al primo posto, con ospedali territoriali e pari dignità per tutti i cittadini, in particolare per le famiglie dei malati oncologici e con patologie cardiache, nel 2020 ancora costrette ad intraprendere i viaggi della speranza.

Insieme alla tutela della salute, la priorità resta l’occupazione giovanile – nel Sannio negli ultimi 10 anni abbiamo perso 14mila posti di lavoro – da stimolare anche con la banda ultralarga, incentivi fiscali ed investimenti per migliorare l’attrattività turistica, a partire dalle infrastrutture materiali ed immateriali, e dalla candidatura del Paesaggio rurale sannita a patrimonio Unesco.

Quindi, il rilancio dei nostri meravigliosi borghi con il progetto RiAbitare, che ho già sperimentato durante il mio mandato da sindaco a Guardia Sanframondi e che ora vorrei estendere all’intera provincia. Un progetto che ha già permesso a tanti giovani sanniti di tornare a vivere nella propria terra, grazie al recupero di immobili pubblici e privati, e a 250 stranieri inglesi e americani di diventare residenti.

Un suo appello agli elettori sintetizzato in uno slogan.

La mia campagna di sensibilizzazione e tutte le mie energie sono dedicate da sempre al confronto con i cittadini, che ho racchiuso semplicemente nello slogan ‘Alla Regione, le ragioni dei sanniti’.