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Terra dei Fuochi: Arpac riparte con i carabinieri forestali

by Claudio Marro
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L’Autore è Direttore Tecnico dell’Arpac

 

Il 7 marzo 2022, presso la sede della Scuola Forestale Carabinieri – Centro Addestramento di Castelvolturno (CE) si è tenuta la riunione del Gruppo di Lavoro Nazionale, istituito con la Legge n. 6 del 6.02.2014, coordinato dal Comandante Generale C.A. Antonio Pietro Marzo, con lo scopo di valutare i risultati delle indagini ambientali effettuate negli ultimi 2 anni e programmare la ripresa delle attività di campo che vedono coinvolte principalmente ARPAC ed i Carabinieri Forestali, oltre che ASL e IZSMe.

Nel corso della riunione, il dott. Claudio Marro, in qualità di Direttore Tecnico di ARPAC e di componente del GdL Nazionale ha illustrato una relazione di valutazione dei risultati delle indagini effettuate nell’Area Vasta di Lo Uttaro, che interessa i comuni di Caserta, Maddaloni, S.N. La Strada e S.M. Evangelista. Detta relazione sarà oggetto di un apposito Decreto Interministeriale di interdizione alle coltivazioni agricole. Già con un precedente Decreto Interministeriale del 01/06/2021 MITE n°239 (GU n.168 del 16-07-2021), sono stati interdetti alla coltivazione, totalmente o parzialmente (cioè al pascolo o alla produzione di foraggere), circa 43 ettari di terreni agricoli ricadenti nella stessa Area Vasta (Primo Stralcio).

Con un secondo stralcio si stanno valutando i risultati delle indagini ambientali effettuate su ulteriori 80 ettari, che saranno resi pubblici su Gazzetta Ufficiale nei prossimi mesi. La relazione è stata realizzata mettendo a sistema tutte le informazioni acquisite nel corso delle indagini effettuate dai vari Enti.

 

 

Nella stessa riunione è stata formalizzata la ripresa delle attività di campo, rallentate negli ultimi mesi dalla pandemia. I campionamenti dei suoli e delle acque sotterranee ad opera di ARPAC sono ripresi lì dove erano stati interrotti in estate, ovvero nei terreni agricoli ricadenti nell’Area Vasta di Maruzzella che interessa i comuni di San Tammaro e Santa Maria La Fossa, in provincia di Caserta.

I campionamenti, ove previsto, sono preceduti da indagini radiometriche superficiali (dosimetria delle radiazioni alfa, beta e gamma), effettuate dai tecnici del Centro Regionale Radioattività di ARPAC e dalle indagini geomagnetometriche (finalizzate alla ricerca di eventuali corpi metallici interrati) condotte dai Carabinieri Forestali con l’elaborazione ed interpretazione dei dati da parte di INGV (Istituto Nazionale di Geologia e Vulcanologia) componente del GdL Nazionale insieme a ISPRA, CREA, ISS, AGEA, UNINA e Regione Campania.

In caso di superamenti delle Concentrazioni Soglie di Contaminazioni, sugli stessi terreni verranno prelevati dai tecnici dall’ASL territorialmente competente campioni di vegetali per la ricerca degli inquinanti che sarà effettuata nei laboratori di IZSMe di Portici (NA).

L’Area Vasta di Maruzzella si caratterizza per la presenza di numerosi siti di smaltimento di rifiuti, sostanzialmente in fase di gestione operativa post mortem. Per tale motivo le indagini ambientali verranno effettuate con una maggiore densità di campionamento nelle aree adiacenti alle ex discariche, secondo un approccio già utilizzato dal Gruppo di Lavoro in altri contesti similari.

Tutti i risultati delle indagini saranno sempre pubblicati sul sito di ARPAC alla pagina: https://www.arpacampania.it/web/guest/terra-dei-fuochi, sezione “ARPAC e la Terra dei Fuochi” dove è possibile, tra l’altro, visualizzare tutti i dati in formato aperto, nonché visualizzare la localizzazione dei terreni investigati.

 

L’immagine in alto raffigura i terreni agricoli in corso di indagine nell’Area Vasta di Maruzzella in provincia di Caserta.