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Internazionali d’Italia 2025, il miglior torneo di sempre

ufficialmente scattato l'amore tra l'Italia e Jasmine

by Francesca Pica
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Cosa avremmo potuto desiderare di meglio? Tre finali su quattro agli Internazionali d’Italia rappresentano un traguardo straordinario, il migliore di sempre per il nostro tennis. Un weekend conclusivo che ha sfiorato la perfezione. Abbiamo vinto due titoli su tre: singolare femminile (Paolini) e doppio femminile (Paolini-Errani), con Sinner che non è riuscito a replicare le imprese di Jasmine e ha ceduto contro un Alcaraz a tratti vicino alla perfezione. Un torneo entusiasmante, pieno di emozioni forti. Un percorso trionfale per l’Italia, che onestamente era difficile immaginare in questi termini alla vigilia del torneo. Una cosa però è certa: ancora una volta il torneo romano ha confermato che oggi l’Italia è al vertice del tennis mondiale.

Jasmine Paolini ha vissuto un torneo da sogno. Davvero memorabile. La ragazza toscana travolge la numero 2 del ranking Coco Gauff, 21 anni, campionessa dell’Open Usa 2023, e diventa la prima italiana regina di Roma dal 1985, anno in cui la pioniera del nostro tennis femminile, Raffaella Reggi, s’impose a Taranto in un’edizione delocalizzata. Il suo trionfo in singolare, al culmine di un torneo in cui a spingerla avanti sono stati soprattutto cuore e determinazione, soprattutto ai quarti di finale contro Diana Shneider, Jasmine Paolini ha trovato dentro di sé energie inaspettate, quando l’incontro sembrava andato. Un match manifesto della carriera di Jasmine.

La tennista toscana ha trionfato a Roma sotto lo sguardo del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Nei primi game, ha raccontato, aveva timore di girarsi verso la tribuna dove sedeva il Presidente. Il sorriso di sempre, immancabile. Una forza della natura che crea empatia con il pubblico. Questa edizione degli Internazionali d’Italia ha fatto ufficialmente scattare l’amore tra l’Italia e Jasmine, che adesso si presenterà al Roland Garros da testa di serie numero 4 e con il sogno di vincere anche il primo Slam della carriera.

Dopo la vittoria del titolo in singolare, Paolini ed Errani vincono anche il doppio. La coppia azzurra ha battuto il duo Kudermetova/Mertens diventando la prima coppia in grado di vincere il torneo di doppio femminile per due anni di fila da Fernandez/Zvereva. Partita incredibile da parte delle azzurre, chiamate a rimontare sia nel primo che nel secondo set.

Niente da fare invece, per Jannik Sinner. È Carlos Alcaraz il vincitore degli Internazionali di quest’anno. Lo spagnolo ha battuto in due set l’azzurro. È stata una partita con due copioni diversi: il primo set lottato ed equilibrato, risolto al tiebreak da Alcaraz dopo aver annullato due set point a Sinner sul 6-5. Nel secondo set Jannik ha accusato un po’ di stanchezza e lo spagnolo ha preso il controllo, esprimendo un tennis di altissimo livello.

Quello di Sinner resta comunque un torneo straordinario: dopo tre mesi di assenza non era per nulla scontato che il nostro campione raggiungesse la finale di Roma, 49 anni dopo la vittoria di Adriano Panatta. La mancanza del ritmo di partita, l’assenza dell’adrenalina che solo un match vero può dare sono state cancellate già nei primi due turni. Il suo è stato un torneo in continuo crescendo fino ad arrivare in finale vincendo cinque partite e diventando il primo azzurro in finale al Foro Italico dopo 47 anni.

Sinner e Alcaraz sono due giovani fenomeni del tennis mondiale, i migliori della loro generazione, la loro è la rivalità più importante del tennis di questi anni e ci sono buone probabilità che lo sarà a lungo: il primo ha 23 anni, il secondo 22. Hanno due modi di giocare per molti versi complementare, e questo rende le partite tra di loro sempre combattute e spettacolari, oltre che molto attese.

 

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