Lo scorso 31 maggio, in Piazza della Cortiglia a Pollica, si è tenuto l’evento conclusivo del progetto Un mondo (è) possibile. “Una cena collettiva che ha celebrato l’incontro tra culture attraverso il linguaggio universale del cibo”. 320 persone sedute a un tavolo di 75 metri. Fusione tra cucina senegalese e cilentana.
Al progetto, nato da una ricerca avviata a settembre 2024 dal collettivo transdisciplinare M.I.S.T.A.K.E., hanno attivamente partecipato 70 studentesse e studenti, 5 docenti, 3 associazioni, il Comune di Pollica, un team di FutureFood Institute e gli abitanti del territorio. Per l’occasione le strade e la piazza di Pollica sono diventate un luogo di incontro e racconto collettivo.
“M.I.S.T.A.K.E. (Mediterranean Initiative of Science, Technology, Art, Knowledge and Environment)” è un laboratorio transdisciplinare dedicato alla sperimentazione e alla condivisione del sapere, conformato dai Dipartimenti dell’Università degli Studi di Napoli Federico II: il Laboratorio di Genetica Molecolare degli Insetti Vettori del Dipartimento di Biologia; il Dipartimento di Ingegneria Chimica, dei materiali e della produzione industriale – CdS Ingegneria dei materiali; dall’Accademia di Belle Arti di Napoli con il Laboratorio di Nuove Tecnologie dell’Arte; il collettivo artistico Disintegrati, l’A.P.S. #CUOREDINAPOLI e il FabLab Napoli”.
Future Food Institute ETS è un ampio ecosistema che fa della food innovation, uno strumento chiave per affrontare le grandi sfide del futuro in uno scenario globale, valorizzando i territori verso uno sviluppo sostenibile ed equo, partendo dall’Italia.
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