Home Arpac Spazio Ambiente Com’è andata la balneabilità in Campania a Ferragosto?

Com’è andata la balneabilità in Campania a Ferragosto?

Nel complesso, situazione ampiamente positiva

by Redazione
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Acque di balneazione del Comune di Pozzuoli (Na) – Stagione balneare 2025 

 

340 i prelievi di acque di balneazione eseguiti dai tecnici dell’Arpac a tutto il 14 agosto. I campioni sono stati poi analizzati dai laboratori agenziali alla ricerca di Escherichia Coli ed Enterococchi intestinali, ritenuti dall’OMS determinanti per la balneabilità delle acque costiere, oltre ad indagini aggiuntive in caso di criticità.

Ebbene, i valori microbiologici riscontrati sono risultati conformi nella quasi totalità dei campioni prelevati nel casertano, nel napoletano e nel salernitano. A meno di alcune acque già interdette alla balneazione. Come nel caso del tratto “Nord Foce Sarno” a Torre Annunziata e di “Lido Spineta” a Battipaglia prossimo al fiume Tusciano. A dirlo nel suo resoconto di agosto la dottoressa Emma Lionetti, Funzionaria incaricata Unità Operativa Mare – Direzione Tecnica ARPAC.

E però ci sono stati alcuni divieti temporanei di balneazione in acque classificate eccellenti: a Casamicciola Terme, nell’acqua denominata “Perrone”; alla “Spiaggia di Minori”; a Vietri sul mare, a “Marina di Vietri II tratto” e “Marina di Albori”. Il rischio igienico-sanitario è stato comunque superato in pochi giorni. La causa è probabilmente legata a problemi occasionali che talora si registrano nei periodi di alta stagione turistica.

 

Analisi non conformi – Monitoraggio ARPAC agosto 2025

 

Quindi una stagione balneare, quella del 2025, apertasi con il 98% di acque balneabili e con solo il 2% di criticità sul totale dei controlli. E’ stata d’aiuto la scarsità di eventi piovosi significativi, che a volte attivano i tubi di “troppo pieno” dei sistemi a fogna mista (dove le acque pluviali non sono separate dalle acque di fogna) determinando lo sversamento a mare di materiale non depurato.

Anche i casi di acque torbide con schiume e muchi algali sono stati inferiori rispetto alle stagioni balneari precedenti, grazie a condizioni meteo stabili e vento che hanno favorito il normale ricambio delle acque. Segnalazioni più frequenti nell’area cilentana. Ma più attenzionate le chiazze marrone/verde segnalate a Licola il 9, 10 e 11 agosto. In tutti campioni non sono stati riscontrati valori batteriologici eccedenti i limiti normativi. Va comunque ricordato che le aree dette “Lido di Licola”, “Stabilimento balneare”, “Stazione Marina di Licola” ed “Effluente Nord Depuratore di Cuma” sono in ogni caso già vietate alla balneazione. Così come l’area “Foce Depuratore Cuma”. Prelievi emergenziali eseguiti anche a Vico Equense (“Bagni di Scraio”) e a Bacoli (“Spiaggia Romana-Colonia Vescovile”), per strie dense di schiuma di colore beige. Anche qui tutto è risultato in regola.

Nel complesso, “la situazione va considerata ampiamente positiva”. Certo, in molti tratti di mare la trasparenza lascia a desiderare. Presenta colorazioni anomale tendenti al verde scuro, probabilmente per fioriture di fitoplancton legate al dilavamento dei suoli, all’alto livello di antropizzazione, alle condizioni meteorologiche del periodo. Balneabilità ok anche se esteticamente sgradevole.

In ogni caso, l’attenzione dell’Arpac resta alta e interverrà prontamente in caso di segnalazioni di anomalie da parte delle autorità competenti. Per informazioni: portale “Balneazione” sul focus del web istituzionale e app “Arpac Balneazione” per dispositivi mobili.

 

 

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