Riceviamo e volentieri pubblichiamo.
La Nuova Orchestra Scarlatti, nata a Napoli nel 1993 con lo scopo di ridare alla Città un’Orchestra sinfonica stabile, dopo 32 anni di continua presenza a Napoli, in Italia, nel mondo, domenica 12 ottobre 2025 ore 19.00, a Napoli con ingresso libero nella Basilica di San Giovanni Maggiore, nel cuore del centro storico (Rampe di San Giovanni Maggiore), terrà un Concerto straordinario per condividere con tutti – cittadini e rappresentanti delle istituzioni che vorranno essere presenti – il proposito di chiudere la propria attività nel 2026 se da parte delle Istituzioni (MIC, Regione Campania, Città Metropolitana, Comune di Napoli) non sarà intrapresa una concreta azione di sostegno economico strutturale alla vita dell’Orchestra, adeguato al suo ruolo per il territorio, come già avviene per tante altre Orchestre in Italia, per tante altre città, che hanno ottenuto un tale sostegno sempre a seguito del riconoscimento di attività pregresse.
Accanto alla Nuova Orchestra Scarlatti, per un ricco e piacevole programma sinfonico che include musiche di L. van Beethoven, W. A. Mozart, J. Sibelius, M. Ravel e D. Sostakovic, ci saranno anche i 100 giovani dell’Orchestra Scarlatti Junior (che saranno con tutta probabilità costretti a lasciare Napoli e la Campania, come già hanno fatto molti loro compagni che li hanno preceduti nel percorso di formazione).
Dichiarazione del M.° Gaetano Russo, fondatore e direttore artistico delle Nuova Orchestra Scarlatti: “Ci siamo impegnati fino all’ultimo soprattutto per loro, per questi giovani, per permettere loro di restare e, per chi è dovuto andar via, di ‘tornare a Napoli’ secondo uno slogan oggi molto popolare. Oggi non è più possibile per noi proseguire senza il sostegno decisivo delle Istituzioni: sostegno istituzionale di cui beneficiano da tempo numerose Orchestre italiane in numerose città. In una serata che sarà innanzitutto un felice momento di grande musica, desideriamo anche esporre un sereno bilancio sul nostro lavoro di anni, su quanti ci hanno sostenuto e continuano a farlo e su cosa sarebbe possibile ancora fare nei prossimi mesi; ma anche sulle cause specifiche dei mancati risultati e della nostra opportuna e corretta decisione (non vorremmo essere annoverati tra i tanti che illudono i giovani).
Inviteremo espressamente per l’occasione i rappresentanti delle Istituzioni (Comune, Regione, MIC) e saremo ben lieti di accogliere, se vorranno esserci, anche i candidati per la Presidenza della Regione Campania alle prossime elezioni.
Noi siamo sereni e felici di salutare il nostro pubblico e la città con la chiara coscienza di un impegno ultratrentennale profuso al massimo fino all’ultimo; triste, ci pare, la prospettiva di una grande città e capitale culturale come Napoli (Città metropolitana con circa 3 milioni di abitanti) che, caso unico in Italia e in Europa, continuerebbe a essere priva di un’Orchestra sinfonica per il territorio. E così, per tanti nostri giovani talenti ‘Tornate a Napoli’ resterebbero parole vuote”.