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L’amore ai tempi del Coronavirus

by Titti Giordano
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amore

Di quale amore vogliamo parlare? Quello matrimoniale? Quello clandestino? Oppure quello tra adolescenti? Considerato che il tempo, vista la reclusione obbligatoria, non ci manca, possiamo parlare di tutte queste tipologie di amore. Andiamo con ordine e partiamo da quello classico.

Sposarsi non sembra essere il risultato finale scontato di una relazione. Come si suol dire è… una “scelta impegnativa”. Però le coppie sposate ci sono ed ora forzatamente convivono. E qui comincia il bello! La maggior parte delle donne reagisce con una iperattività in ogni settore, culinario, casalingo ed intimo (se si può!), invece sugli uomini cala il sipario.

Una mia amica mi ha detto: “Cucino tutti i giorni, colazione, pranzo e cena e lui mangia come un lupo. Che strano! Mio marito mi ha sempre detto che in ufficio mangiava a pranzo solo una mela!” Ed ecco un lampante esempio di divertente menzogna coniugale del “marito-lupo”.

Altra forma di mutazione genetica è il “marito-bradipo”. Se deve lavorare lo fa rigorosamente a letto. La sua divisa è il pigiama 24 ore e finito l’orario di lavoro resta supino con il cellulare in mano, allietato dai suoi giochini on-line. Le sue escursioni casalinghe sono verso due uniche stanze: bagno e cucina.

Poi abbiamo il “marito-agricoltore”. La sua voglia di salvare il pianeta si tramuta, avendo l’occorrente, in una coltivazione autoctona di tutti i tipi di piante, in primis, il basilico ed il prezzemolo. Tutto questo con grande gioia della consorte che deve mettere in ordine gli attrezzi del “chirurgo”!

Invece, il “marito-artigiano” è la figura più ricercata. Uno capace di aggiustare quel mobile che da anni aveva un’anta che non si chiudeva, oppure quello che va per le grandi opere: smonta la cucina, dipinge le pareti e poi la rimonta, mentre la moglie chiama la neuro per un consulto urgente!

Altra specie che piace a tutte è il “marito-invisibile”. Ligio al dovere, accende il computer e lavora tutto il giorno senza proferire parola. Se lo infili ad ora di pranzo con una forchetta non emette gemiti! Il “marito-impeccabile”, invece, si alza e si veste come se dovesse uscire. Mette addirittura le scarpe! Poi gira per casa tranquillamente.

Penultima tipologia è il “marito-vanitoso”. Di solito lavora in smart working e spesso è coinvolto in video riunioni. Quindi indossa giacca e cravatta, si pettina, ma la parte inferiore del corpo è coperta da una mutanda e ai piedi ha le pantofole.

Ed ora passiamo all’amore clandestino. Qui opera l’ultima tipologia di marito, quello traditore. Il “marito-traditore”, data la forzata convivenza, è il più a rischio. La pazienza delle donne è proverbiale ma in questo caso il ricorso alla violenza diventa prerogativa femminile. Quindi attenzione alle conversazioni su balconi e terrazze perché la moglie potrebbe essere in agguato dato che ha sviluppato, in cattività, il super-udito o la super-vista.

E gli adolescenti? I loro rapporti come vanno in questi giorni? Genericamente si rompono. Non sopravvivono alla lontananza. perché probabilmente, rispetto alle specie precedenti, vivono spesso una realtà virtuale tramite social, che offusca quella reale dove le difficoltà non mancano, come in questo momento e, quindi, fanno perdere di vista loro i valori del legame reale.