Quattro giornate di cinema nellâauditorium âGaetano Palumboâ, presso la sede dellâistituto comprensivo di Barra M.C.Russo/Solimena, aperte a tutti i genitori degli scolari dei tre ordini dellâistituto e alle alunne e agli alunni della scuola secondaria di primo grado.
Quattro i film in programma in orario pomeridiano, sempre dalle ore 15 alle 18. Si parte giovedĂŹ 9 dicembre con âUn giorno allâimprovvisoâ di Ciro DâEmilio. VenerdĂŹ 10 si proietta il film di Luca Lucini âCome diventare grandi nonostante i genitoriâ. MartedĂŹ 14 si prosegue con âBanglaâ di Phaim Bhuiyan. Si chiude mercoledĂŹ 15 dicembre con âCâè tempoâ di Riccardo Milani.
Lâiniziativa si inserisce nel progetto RETE: buona pratica per l’inclusione e la legalitĂ , finanziato dalla Regione Campania, destinato a tre istituti scolastici di Barra e San Giovanni a Teduccio con lâintento di contrastare la dispersione scolastica nelle scuole partner del territorio di Napoli Est.
âDa settembre ad oggi finalmente sono riprese tutte le attivitĂ in presenza, tra cui il cineforum che speriamo sia accolto positivamente dalle famiglie del territorioâ, evidenzia Annarita Cardarelli dellâassociazione NEA Napoli Europa Africa. Una onlus che âsupera le dicotomie di pensiero tra protettore e assistito, tra superiore e inferiore a favore di una concezione paritaria in cui le diverse culture ed esperienze possano scambiarsi e arricchirsi liberamente della loro particolaritĂ e analogie, per dare vita insieme ad una nuova civiltĂ . La cittĂ di Napoli diviene lâinterprete ideale e il punto di riferimento privilegiato di questo processo ritrovando cosĂŹ, allo stesso tempo, il ruolo di centro internazionale di cultura che ha avuto nel passatoâ.
Il progetto, in rete con istituti scolastici e sei associazioni del terzo settore, prevede attivitĂ laboratoriali per bambini e ragazzi, attivitĂ per i genitori e le famiglie, attivitĂ di tutoraggio, laboratorio di racconto-teatro, cineforum.
Nello specifico, per lâattivitĂ di cineforum sono stati scelti film che âraccontano diversi universi familiari soffermandosi, in particolare, sul rapporto tra genitori e figli, a volte simbiotico, a volte conflittuale, dandoci utili spunti per la riflessione successivaâ, spiega Maria Teresa Panariello, presidente dell’associazione Mediateca di Napoli Il Monello. La Mediateca nasce sulla scia della decennale esperienza di unâaltra storica associazione, lâArci Movie, con l’obiettivo di realizzare un agevole strumento di ricerca online per gli oltre 4.500 titoli cinematografici a disposizione del patrimonio tecario dell’associazione.
Sinergia di intenti, dunque, discesa in campo delle associazioni, coinvolgimento di grandi e piccoli su un territorio lacerato dalla pluriennale mancanza di lavoro. Come il cinema può tenere in piedi questa rete virtuosa, e quanto può incidere sullâatteggiamento dei singoli nellâassunzione delle buone prassi?
Il cinema può essere estremamente efficace per la crescita interiore di ciascuno di noi in quanto può facilitare lâespressione delle emozioni, qualunque esse siano, portando ad una migliore vita relazionale con noi stessi e con gli altri (Mosetti-dâHenry). Potremmo dire che il cinema rappresenta una palestra emozionale per imparare a gestire, senza negare, le proprie emozioni. Una funzione catartica, dunque, al pari di quella svolta dal teatro nellâantichitĂ .
Iniziativa importante quella che si svolgerĂ a Barra. Necessaria per smuovere le coscienze attraverso occasioni di incontro e confronto che, in unâepoca storica in cui il dialogo interpersonale e intergenerazionale langue, sono momenti preziosi da non perdere.