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Cosa respirano i bambini nelle città italiane?

by Redazione
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Napoli, Roma, Bologna, Brescia, Milano e Torino si sono chieste ieri cosa respirano i bambini nelle città italiane. Un flash mob all’indomani del trentennale della ratifica italiana della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Cittadini per l’Aria (MI), Città della Scienza con Napoli Pedala e il Comitato Vivibilità Cittadina (NA), Salvaiciclisti e Bike to School (Roma), Aria Pesa (BO), Basta Veleni (BS) e Torino Respira (TO), “chiedono che il Governo rafforzi le misure nel PNRR per migliorare la qualità dell’aria nelle città italiane al fine di tutelare lo sviluppo e la salute dei bambini”.

La cattiva qualità dell’aria causa nei bambini la riduzione dello sviluppo e della funzione polmonare, l’incremento di asma, infezioni delle vie respiratorie anche nei più piccoli (bronchioliti), disturbi dello sviluppo del sistema neuro comportamentale e allergie, fino ad arrivare ai tumori infantili.

“La salute dell’ambiente e la salute dell’infanzia si legano perfettamente in questa iniziativa cui siamo felici di partecipare – ha dichiarato il Presidente di Città della Scienza, Riccardo Villari – sia per l’urgenza e l’attualità delle tematiche che pone, sia perché queste incontrano la vision stessa di Città della Scienza e il nostro modo di concepire e realizzare attività di divulgazione scientifica, tutte finalizzate a diffondere una maggiore consapevolezza sul presente e sulle sfide del futuro, soprattutto tra i giovani e i giovanissimi”.