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“Così parlò Bellavista” al San Carlo

by Carla Lauro
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In occasione dei 90 anni di Luciano De Crescenzo, al Teatro San Carlo di Napoli andrà in scena la trasposizione teatrale del film “Così parlò Bellavista”.

Lo spettacolo debutterà il 26 settembre e sarà, poi, nel cartellone del teatro Diana di Napoli ed al Quirino Vittorio Gassman di Roma.

L’adattamento e la regia sono di Geppy Gleijeses, che vestirà i difficili panni del Professor Bellavista; nel cast anche Marisa Laurito che interpreterà la moglie del Professore, Isa Danieli all’epoca, e Benedetto Casillo, nel suo originario ruolo di sostituto portiere dell’indimenticabile palazzo di Via Foria.

Alessandro Siani, produttore dello spettacolo, aveva da tempo in mente di rendere omaggio a De Crescenzo e ad uno dei film che ha, senza dubbio, fatto la storia di Napoli, ed ecco che ha accolto con entusiasmo l’idea di Benedetto Casillo.

Siani ha detto di essere legato al profondo senso di napoletanità professato dal maestro De Crescenzo, che vuol dire poesia ed imprevedibilità da cui poi nasce una sana comicità fatta di piccole cose, di qui il desiderio di far rivivere a coloro che hanno visto il film quelle stesse sensazioni, con uno spettacolo che è il risultato di un collage tra alcuni pezzi tratti dal romanzo, come la rappresentazione di Napoli “capitale dell’amore” con i panni stesi da un palazzo all’altro, simbolo di amicizia e complicità tra le due inquiline, altri tratti dal film, anche inediti, ed altri ancora scritti ex novo da Geppy Gleijeses.

Sarà molto difficile competere con il cast originale di un film che ha fatto breccia nei cuori dei napoletani e non solo. Di certo Gleijeses, che nella commedia dell’84 interpretava Giorgio, il fidanzato della figlia di Bellavista, farà del suo meglio, ma una cosa è certa: il professor Bellavista è Luciano De Crescenzo, nei cuori e nella memoria di tutti.

Di sicuro coloro che hanno tanto amato il film, che lo hanno fatto proprio e che, perché no, citano frasi del professor Bellavista nella propria quotidianità, andranno al San Carlo mercoledì prossimo, spinti da curiosità, nostalgia e desiderio di trascorrere qualche ora di evasione in compagnia di quei personaggi che, ormai, sono divenuti amici di una vita.

Saranno presenti nello spettacolo anche Nunzia Schiano, Salvatore Misticone, Vittorio Ciorcalo, Patrizia Capuano e Gianluca Ferrato nel ruolo di Cazzaniga, che fu all’epoca interpretato dal grande Renato Scarpa.

La scenografia di Roberto Crea riprodurrà la facciata del palazzo di via Foria dove fu girato il film. Le musiche saranno quelle originali di Claudio Mattone e verrà dato grande rilievo allo storico coautore Riccardo Pazzaglia.

A questo punto attendiamo tutti con ansia il grande affresco corale sugli “uomini d’amore” e “gli uomini di libertà” che il professor Bellavista, docente di filosofia, ma soprattutto dispensatore di perle di saggezza e napoletanità, snocciolerà ai suoi fedeli discepoli.

Non vediamo l’ora di rivivere scene come “il cavalluccio rosso”, “la lavastoviglie”, “il banco lotto” e, naturalmente, l’eterno contrasto tra il Bellavista e il direttore dell’Alfasud Cazzaniga.

“Così parlò Bellavista” è un omaggio alla napoletanità quasi attuale, una sorta di “Oro di Napoli” dei tempi recenti, che raccoglie le peculiarità e le tristezze dei personaggi partenopei, assolutamente unici al mondo, personaggi che solo a Napoli, grazie a Dio, si possono trovare.

di Carla Lauro