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Dragaggi nel porto di Salerno. Firmata la convenzione fra ARPAC e Autorità portuale

by Noemi Vorro
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Il 2 ottobre 2018 il Ministero dell’ambiente rilasciò la sospirata autorizzazione al dragaggio nel porto di Salerno, un intervento strategico indispensabile per assicurare profondità sufficienti per navi sempre più grandi. Il decreto autorizzativo prevedeva che i controlli sui dragaggi fossero concordati tra l’Autorità portuale e l’ARPAC, quest’ultima individuata come Ente validatore. Ebbene, ieri, a solo un anno di distanza, è stata siglata la relativa convenzione.

L’ARPAC provvederà a monitorare il rumore e le emissioni in atmosfera prodotti dalle operazioni di escavo e movimentazione dei sedimenti in programma a partire dal prossimo novembre. E’ prevista la rimozione di oltre 3 milioni di metri cubi di sabbie con l’obiettivo di portare i fondali dell’area commerciale a 14,50 metri di profondità e quelli dell’area passeggeri a 11,50 metri. La prevista campagna di monitoraggio della qualità dell’aria durerà quaranta giorni con determinazioni analitiche delle concentrazioni di PM10, metalli pesanti e idrocarburi policiclici aromatici.

Il tema dell’adeguamento infrastrutturale del sistema portuale – ha dichiarato il presidente dell’Autorità portuale, Pietro Spirito – “passa prioritariamente per il dragaggio dei fondali, un’attività indispensabile per assicurare l’accesso alle navi di adeguato pescaggio. Tale intervento richiede anche una serie di controlli propedeutici ed in corso d’opera. La convenzione siglata oggi rappresenta la prosecuzione coerente di un percorso di collaborazione che ha comportato già un primo monitoraggio sulla tipologia di sedimenti da dragare … Si tratta di un tassello necessario per assicurare la qualità dell’intervento e la conclusione nei tempi previsti”.

Il Commissario ARPAC, Stefano Sorvino, ha ricordato che “le attività previste da questa convenzione non sono le prime che l’Agenzia svolge in funzione del dragaggio del porto salernitano. Già a partire dal 2015 il nostro dipartimento di Salerno ha svolto funzioni di controllo sulle attività preliminari al dragaggio, verificando la corretta esecuzione delle attività di campionamento e analisi dei sedimenti dei fondali del porto e del canale di ingresso. Questo dimostra che il coinvolgimento dell’Agenzia ambientale nei lavori pubblici non è affatto un ostacolo, ma può contribuire a renderli più efficienti e trasparenti”.

Che sia finalmente la volta buona? Sarebbe pure ora.