Lo scorso 30 settembre, durante l’incontro inter-distrettuale tenutosi presso la Procura Generale di Napoli per dare nuovo impulso alle indagini relative al grave inquinamento del Fiume Sarno, fu richiesto all’Arpac di produrre un report completo sullo stato di salute di tutto il fiume. Infatti, tra i compiti principali dell’Agenzia, che da anni collabora con l’Autorità Giudiziaria alle specifiche indagini ambientali, c’è quello di monitorare e controllare lo stato di salute delle acque nelle loro diverse componenti. L’Arpac ha quindi prodotto una relazione che fornisce ulteriori elementi, funzionali a implementare, orientare e razionalizzare le future attività investigative.
In occasione del nuovo incontro del 19 novembre, al quale hanno partecipato i rappresentanti di tutte le Procure competenti, delle forze di polizia giudiziaria, di Arpa Campania e di Ispra, il Procuratore Generale di Napoli, dott. Aldo Policastro, ha dichiarato: “La radiografia c’è stata consegnata nei termini, da cui emerge un quadro abbastanza preoccupante”.
Si è parlato dello scrupolo con il quale l’Arpac ha adempiuto all’impegno assunto eseguendo sopralluoghi, campionamenti e analisi chimico-fisiche e batteriologiche, individuando i tratti più compromessi e gli inquinanti più pericolosi. “Sulla base di questo prezioso lavoro sono state individuate concordemente priorità di intervento e modalità operative comuni, con un dettagliato protocollo investigativo comune, con una oculata ed equa ripartizione delle risorse umane, tecniche e materiali che, purtroppo, scarseggiano, adottando un preciso cronoprogramma”.
Da oltre 20 anni Arpa Campania esegue il monitoraggio dei corpi idrici superficiali e, in particolare, nel bacino idrografico del Fiume Sarno per ciascun tratto fluviale sono stati istituiti specifici siti di monitoraggio. I tecnici delle tre Aree Territoriali competenti prelevano annualmente circa 200 campioni di acque, con cadenza mensile o trimestrale, che vengono poi analizzati nei laboratori agenziali specializzati di Avellino e Benevento e da tecnici altamente qualificati con il supporto della Direzione Tecnica. L’attribuzione del giudizio di qualità ambientale a ciascun tratto fluviale avviene attraverso due indici sintetici: lo stato chimico e lo stato ecologico.
La relazione presentata costituisce la fotografia dello stato ambientale delle acque superficiali del Bacino del fiume Sarno al 31 dicembre 2024 e sarà aggiornata con gli esiti del monitoraggio condotto dall’Agenzia al 31 dicembre 2025.
