Sono tre gli spettacoli in programma al festival di antropologia del contemporaneo Dialoghi di Pistoia, ideato e diretto da Giulia Cogoli. Musica, letteratura e comicità nel solco del tema di quest’anno: Narrare humanum est. La vita come intreccio di storie e immaginari.
Il maestro Mario Brunello e il musicologo Guido Barbieri, al teatro Manzoni di Pistoia venerdì 27 maggio e al teatro Pacini di Pescia sabato 28 maggio, con il concerto speciale Vorrei essere scrittore di musica. Bach e Pasolini. Brunello eseguirà integralmente la Sonata n.1 e la Partita n.2 di Johann Sebastian Bach al violoncello piccolo, o “violincello”, rarissimo strumento in uso nel Settecento accordato come un violino. Barbieri leggerà un saggio del Pasolini adolescente dedicato al compositore tedesco.
Anna Bonaiuto, venerdì 27 maggio al teatro Pacini di Pescia e sabato 28 maggio al teatro Manzoni di Pistoia, darà voce a uno dei racconti più divertenti dello scrittore inglese Alan Bennett: La sovrana lettrice, dedicato alla regina Elisabetta. “Per un puro accidente, la sovrana scopre la lettura e da quel momento la sua vita, e quella di Buckingham Palace cambiano radicalmente, con conseguenze incalcolabili e tragicomiche persino sulla sicurezza del Regno. Una serata per riflettere sul potere della narrazione di influenzare la nostra vita”.
Domenica 29 maggio, in piazza Duomo a Pistoia, Lella Costa chiuderà il festival con lo spettacolo L’ironia è una dichiarazione di dignità. Shakespeare, Flaubert, Jane Austen e persino Manzoni l’hanno utilizzata nelle loro opere e Lella Costa racconta come sforzarsi di cercare l’ironia nella vita di tutti i giorni per affrontare i problemi con dignità. “Perché basta spostare l’angolatura, il punto di vista, e tutto cambia”.
Foto: Mario Brunello e Guido Barbieri, ph. Massimo Branca; Anna Bonaiuto, ph. Federica Di Benedetto; Lella Costa, ph. Lorenzo Piano.
