Si è tenuto a Firenze la settimana scorsa il convegno dal titolo “Intelligenza Artificiale nella scuola: scenari e strumenti per una nuova didattica dopo le linee guida allegate al DM 166/2025”, promosso da Promo Pa Fondazione e dall’Osservatorio AI4P. Vi hanno partecipato oltre 300 tra insegnanti, dirigenti scolastici e operatori del mondo dell’istruzione.
Tra gli interventi: Chiara Panciroli (Università di Bologna) sul ruolo dell’IA nel futuro dell’educazione; Simone Giusti (Università di Siena) sull’orientamento scolastico; Pierpaolo Infante (USR Toscana) sulla prevenzione della dispersione; Eduardo Perone (Vice Presidente Business Development Huawei Technologies Europe) sull’IA e gli ambienti adattivi; Maurizio Brun (Chief Commercial Officer di Digital Value) sulla necessità di integrare le tecnologie digitali con un solido supporto infrastrutturale; Samuele Borri (Direttore di ricerca di Indire) sull’esperienza dei Future Learning Lab.
Una tavola rotonda è stata dedicata a casi d’uso e buone pratiche. Numerosi dirigenti scolastici hanno mostrato come le tecnologie possano essere poste concretamente al servizio dell’inclusione e della personalizzazione dei percorsi.
L’ex Ministro dell’Istruzione Francesco Profumo, Presidente di Reggio Children, ha tenuto le conclusioni ribadendo la necessità di integrare le potenzialità delle nuove tecnologie con la centralità della relazione educativa.
“Il convegno ha riaffermato un messaggio condiviso: l’Intelligenza Artificiale non è più una prospettiva lontana, ma una realtà che oggi è già entrata nelle aule scolastiche, negli strumenti didattici e nei percorsi di orientamento e inclusione. Governarne l’uso in modo consapevole, all’interno di un quadro di regole chiare e condivise, è la sfida che attende il mondo della scuola”.