«O fortunata iuventus!» scrive Virgilio nell’Eneide. La bellezza si incarna negli occhi sorridenti dei ragazzi, raccolti sotto i portici del Cortile delle Statue. Piccoli gruppi, stretti tra strumenti e custodie, eleganti nei loro abiti da concerto. Il chiacchiericcio lieve, le risate argentine, l’attesa vibrante: già una musica prima della musica. Una bellezza visibile anche nei loro gesti delicati e nelle mani segnate da ore di studio e colme di grazia. Una gioventù che porta con sé la forza della disciplina e la leggerezza del sogno.
Domenica 7 settembre, nello splendido Cortile delle Statue dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, si è tenuto il concerto sinfonico della Nuova Orchestra Scarlatti Junior, inaugurazione della rassegna “Musica oltre la Musica”, realizzata in collaborazione con l’ateneo napoletano.
Nei saluti iniziali, il M° Gaetano Russo ha reso omaggio all’Università eseguendone l’Inno ufficiale, prima di ricordare i 33 anni di attività della Nuova Orchestra Scarlatti, oggi minacciata dal rischio di fermarsi per mancanza di fondi pubblici. «La nostra – ha sottolineato – è un’azione di vera politica culturale realizzata in prima persona dai giovani».
L’ingresso dell’orchestra è stato un piccolo spettacolo nello spettacolo: i ragazzi hanno preso posto in più momenti, riempiendo lentamente le fila sulle note della Zurich March. Un effetto scenico emozionante che ha catturato il pubblico fin dal primo istante.
Il programma ha alternato momenti solenni e festosi: da Elgar con “Nimrod” dalle Enigma Variations op. 36 a Bizet con la travolgente Farandole dalla Suite n. 2 de L’Arlésienne, da un’Aria di Alessandro Scarlatti a Šostakovič con Folk Feast, fino al maestoso Boléro di Ravel. Un Boléro che ha visto come protagonista assoluto il tamburo di Antonio Carbone, 16 anni, vero motore del brano dalla prima all’ultima battuta: la sua prova, precisa e trascinante, ha reso giustizia all’anima pulsante della composizione.
Accanto a lui, tanti altri giovani solisti: Mario Aversa (tamburo 2), Giuseppe Di Crescenzo (clarinetto piccolo), Sonia Vito e Lino Buccheri (flauti), Niccolò Capone (sax soprano), Cuomo Bonaventura (sax tenore), Gioele Marino (corno), Roberto Molinaro e Rodolfo Palimento (ottavini), Ciro Iozzino (oboe), Lorenzo Marzano (fagotto), Davide Battista e Celeste Luana (trombe). Un parterre di giovanissimi talenti che hanno dimostrato maturità e padronanza scenica.
Tra un brano e l’altro, la musica ha dialogato con la poesia: Francesca De Luca ha dato voce a Ho dipinto la pace di Talil Sorek, dedicata a tutte le vittime innocenti della guerra, ai bambini di Gaza. Margherita Capasso ha letto La luna di Kiev di Gianni Rodari, emblema di un anelito di pace. Gianmario Ricciardi ha interpretato I lavoratori gridano… di Bertolt Brecht. A chiudere, un’intensa lettura di Amare il mondo di Brecht, affidata a Francesco Borriello e Leonardo Marzano, per le creature sopraffatte e ferite dalla violenza della guerra.
Uno dei momenti più emozionanti della serata è arrivato quando il M° Russo, con il suo clarinetto, ha intonato l’incipit della Rhapsody in Blue di Gershwin, per poi lasciare il testimone a Davide Battista, giovane trombettista destinato a entrare a breve nell’orchestra della Rai di Torino. Sulle note di Gershwinando di Bruno Persico, il dialogo tra maestro e allievo ha incarnato perfettamente lo spirito della Scarlatti Junior: tradizione che si rinnova, esperienza che si tramanda, futuro che si costruisce insieme.
La Nuova Orchestra Scarlatti, fondata nel 1993 dal M° Gaetano Russo (già Primo clarinetto solista dell’Orchestra Scarlatti della RAI di Napoli), è da sempre impegnata a portare la grande musica ovunque e a formare le nuove generazioni di musicisti. Dal 2014 questo impegno ha trovato nuova linfa nella nascita della Scarlatti Junior, oggi composta da oltre cento ragazzi tra gli 11 e i 20 anni.
Tra i suoi traguardi più recenti si segnalano importanti concerti nazionali e internazionali: dall’evento al Duomo di Napoli, con circa 2.000 spettatori, alla collaborazione con orchestre giovanili di prestigiose istituzioni italiane, tra cui l’Orchestra Sinfonica Giovanile di Milano, la JuniOrchestra Young dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma e la Massimo Youth Orchestra di Palermo. Particolarmente applaudita la performance al Teatro di San Carlo di Napoli lo scorso 9 giugno 2025, in occasione della II edizione dell’evento A Napoli la musica cambia, promosso dall’Arciconfraternita dei Pellegrini e dal Pio Monte della Misericordia.
Con questo concerto inaugurale, la giovanile della Scarlatti ha ribadito che la musica non è solo bellezza: è impegno civile, dialogo con la società e speranza per il futuro.
E proprio questo è il senso della rassegna “Musica oltre la Musica”. «La musica parla attraverso i suoni – ha ribadito il M° Russo – ma oggi è importante che parli anche con le parole, accostandosi a grandi scrittori capaci di offrire spunti di riflessione sui temi più urgenti. Abbiamo voluto dedicare questo concerto alla pace, in un tempo in cui ciò che accade nel mondo non è più lontano, ma sempre più vicino a noi».
Un monito e insieme una promessa: che la musica dei giovani possa continuare a farsi voce di un impegno che va oltre le note, parlando al cuore della società.
La rassegna “Musica oltre la Musica” prosegue con un calendario ricco di suggestioni.
12 settembre, ore 19.30 – Cortile delle Statue: la Nuova Orchestra Scarlatti sarà diretta da Beatrice Venezi, star internazionale della musica classica e recentemente nominata Direttore principale ospite del Teatro Colón di Buenos Aires. La serata prevede un percorso sinfonico-vocale con la partecipazione del soprano Chiara Polese, che spazierà tra Rossini e Puccini, passando per il Verdi di Giovanna d’Arco e Traviata, fino all’Ave Maria di Piazzolla e a una versione sinfonica di Imagine.
21 settembre, ore 19.00 – Chiesa di San Marcellino: Lumie di Sicilia di Luigi Pirandello, con la voce recitante di Enzo Salomone e il soprano Chiara Polese, un incontro tra musica e letteratura che esplora le sfumature della Sicilia e dei suoi racconti.
28 settembre, ore 19.00 – Chiesa di San Marcellino: Giuseppina la cantante di Franz Kafka, con l’Orchestra Scarlatti Young, per un dialogo tra musica e testo letterario che continua a sottolineare il legame tra arte, impegno e società.