fbpx
Home Ambiente L’Atlante della mobilità dolce in Italia

L’Atlante della mobilità dolce in Italia

by Francesco Vorro
0 comment

Rete Ferroviaria Italiana (RFI) e l’Alleanza per la Mobilità Dolce (AMODO) hanno stretto un’intesa per promuovere eventi della “Primavera della Mobilità Dolce 2021” e realizzare un “Atlante della mobilità dolce in Italia”. Si tratta del primo accordo di questo genere tra una grandissima holding della mobilità pubblica e un importante segmento del terzo settore. AMODO infatti riunisce il Touring Club Italiano e associazioni specifiche (dalle Ferrovie Turistiche ai Cammini), il movimento di Cittàslow ideato da Carlo Petrini e le più importanti associazioni ambientaliste italiane.

Durante l’incontro di presentazione al pubblico del protocollo e del progetto di Atlante, sono stati illustrati i contenuti della banca dati di partenza: oltre 3.000 stazioni ferroviarie attive (2.063 di RFI e 972 di altri concessionari) come potenziali hub per la mobilità dolce verso 902 tra borghi, bandiere arancioni, Cittaslow e comuni virtuosi; 16 ferrovie turistiche (1.100 km) con 206 stazioni; 74 Cammini, per quasi 24.000 Km, gli 11.000 km dei tre sentieri europei e del sentiero Italia; circa 30.000 km di itinerari tra ciclovie e greenways (diversi, purtroppo, ancora solo sulla carta); i 50 siti Patrimonio Culturale UNESCO (per circa 4.000 km2); 871 aree protette (per circa 58.000 Km²). Dalle prime elaborazioni effettuate è emerso che 234 stazioni sono in prossimità di un borgo, ben 744 sono vicine a un cammino (di queste, 89 servono tre o più cammini), 281 all’interno o in prossimità di un’area protetta. 120 stazioni sono in prossimità di borghi e cammini contemporaneamente, di queste 19 sono anche in un’area protetta o in sua prossimità.