“Nel cuore del Seicento, un giovane orfano cresce in un’epoca segnata da violenze e tumulti, e il suo talento per la pittura lo porta ben presto a sfidare le rigide convenzioni artistiche del tempo. Ribelle e intraprendente, Salvator Rosa frequenta le botteghe di grandi maestri come lo Spagnoletto e Aniello Falcone. Tra amori intensi, intrighi, alleanze e perdite, la sua vita è scandita da conflitti e ambiguità, che si riflettono nelle opere in cui esplora bellezza e dolore del mondo. Quando si sgretola il legame con Napoli, parte alla ricerca di un altro posto che possa comprendere la sua visione. Negli ultimi giorni, malato e costretto a letto, rivive i momenti più intensi della sua vita; di cui traccerà poi un intimo e tormentato ritratto suo figlio Augusto in una serie di lettere. In un clima di perenne instabilità, tra censura ecclesiastica e cinismo dei potenti, Salvator Rosa non è solo un artista inquieto, ma un uomo in lotta con le convenzioni del secolo che tentano di soffocarlo”.
In libreria dal 7 novembre.
