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Stop Biocidio e il governatore De Luca

by Lucia Severino
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Sabato scorso, alcune centinaia di manifestanti aderenti a diverse associazioni e movimenti campani hanno manifestato contro chi ha inquinato la nostra regione, contro le imprese colluse e la politica corrotta e contro De Luca, in buona sostanza, gridando slogan inequivocabili e lasciando sacchetti di spazzatura all’ingresso di Palazzo Santa Lucia.

Non conosciamo le dinamiche interne a queste associazioni, se cioè siano politicamente eterodirette o raccolgano una protesta spontanea, non siamo neanche del tutto convinti che le ricette che propongono siano quelle giuste. Però pongono un problema vero e importante.

La nostra regione è effettivamente inquinata, molte imprese si sono rivelate davvero colluse (con la camorra, la mala politica, ecc.) e che la politica non sia proprio al di sopra di ogni sospetto è incontestabile. Quindi bisognerebbe confrontarsi, offrire risposte, trovare soluzioni.

Il governatore De Luca ha preferito l’ironia e le contro accuse.

E’ partito elencando una serie di presunte inefficienze dell’amministrazione comunale, evidentemente identificando in De Magistris il mandante della manifestazione, magari tutte vere, ma senza un chiaro nesso con le contestazioni di cui è stato fatto oggetto.

Poi ha rovesciato la dialettica, per così dire, accusando altri del disastro e rivendicando positive azioni concrete.

Gli altri hanno accumulato le ecoballe e noi le stiamo togliendo. Le stiamo togliendo? Finora poca roba, per tacere sulla trasparenza degli affidamenti.

Altri contemplavano l’inquinamento, noi realizziamo reti fognarie e depurazione sul litorale domizio (Bandiera blu). Ma Bandiera blu non è uno dei Grandi Progetti di Caldoro?

Altri facevano affari, noi sottoponiamo le gare al controllo dell’ANAC. Ma i vertici della SMA non li aveva nominati l’attuale Giunta regionale? E non è stata di nuovo questa Giunta a spacchettare la Direzione Generale ambiente silurando di fatto il precedente Direttore?

Infine, nel dichiararsi pronto ad un dialogo serio, riserva a chi è abituato a comportamenti incivili ed è poi accolto amorevolmente a spese dei cittadini in sedi pubbliche, il nostro saluto militante: hasta la victoria siempre.

Dispiace un pò vedere così mortificato Che Guevara e, francamente, preferiamo due soldi ai centri sociali piuttosto che tanti inutili stipendi di pubblici amministratori. Non ci sembra neanche giusto liquidare con tanto sprezzo le manifestazioni di piazza. Per quanto modeste e interessate possano essere, si tratta pur sempre di cittadini che protestano. Guai se non succedesse più.

Il ciclo dei rifiuti e quello dell’acqua, strettamente intrecciati, sono due criticità ineludibili del nostro territorio. Vogliamo quindi aprirlo questo serio dialogo? Non sarebbe utile che la Regione illustrasse dettagliatamente cosa ha fatto effettivamente finora al riguardo e soprattutto cosa intenda fare?

Non foss’altro che per farci un’idea su chi votare fra due anni.

di Lucia Severino