“Il libro non si limita a essere una celebrazione della cucina siciliana, ma si configura come un vero e proprio percorso culturale che fonde storia, tradizione e modernità. Esso offre anche una riflessione profonda sull’importanza del cibo nella nostra società e sulla necessità di preservare un patrimonio che va ben oltre la gastronomia: un tesoro culturale da tutelare e condividere“.