Da: “Storia d’Europa” di Norman Davies (Paravia Bruno Mondadori Editori, 2001).
“Cosa che non sorprende, i paesi dell’Europa occidentale reagirono al crollo sovietico con una cautela eccessiva. I governi furono lenti ad aiutare le repubbliche in lotta (…) Attraversarono una fase di confusione caratterizzata da mezze misure pasticciate e da interventi contrastanti (…) Molto dipende dagli sviluppi in America (…) Una tempesta di vento dall’Atlantico potrebbe avere gli stessi effetti delle folate fredde dall’Oriente.
Presto o tardi, la Comunità europea a occidente e gli stati che sono subentrati a oriente dovranno ridefinire la loro identità i loro confini e i loro rapporti. In qualche modo, almeno per una volta, sarà necessario trovare un nuovo equilibrio, forse entro una cornice multilaterale (…) Ma da qualche parte, tra le profondità della Russia e il cuore dell’Europa, si dovrà stabilire una nuova linea divisoria, si spera lungo un confine di pace.”
