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Vergogna! Meno calcio e più scuola

by Flavio Cioffi
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Che vergogna! La gente fa i conti con l’epidemia che monta e il lavoro che manca. Si barcamena tra mezzi di trasporto pubblici strapieni, aule scolastiche mancanti, assembramenti di ogni genere. Si maschera, si distanzia e cerca di orientarsi tra regole che cambiano continuamente. Viene bombardata da messaggi sul rispetto delle norme e sulla collaborazione civica. Addirittura si ricorre all’esercito per le strade e il mondo del calcio che fa? Mina di fatto le disposizioni dell’Autorità sanitaria? ‘A carne ‘a sott e ‘e maccarune ‘a coppa.

I fatti li conoscete. Dopo la partita col Genoa ci sono stati alcuni casi di positività nelle fila del Napoli. La Società ha chiesto di rinviare la partita ma la Juventus si è rifiutata. Allora si è rivolta all’Asl che ha risposto mettendola in quarantena fiduciaria. Ergo, la squadra non ha potuto andare a Torino. Ma la Juve, con il presidente Agnelli imbufalito, si è comunque presentata in campo ed ora pretende il 3 a 0 a tavolino.

Francamente ci interessa assai poco se effettivamente il Napoli perderà i 3 punti. Resta secondario se la Juve, ancora una volta, riuscirà a dimostrare il suo strapotere all’interno della Lega Calcio. Quello che conta davvero in questa vicenda è il sostanziale disprezzo per la gente. Il capovolgimento delle reali priorità.

Se il Napoli ti ha chiesto di rinviare la partita per un problema di Covid, tu Juve avresti dovuto rispondere subito: va bene. Non ti basta la semplice richiesta? Non ti fidi? Allora, di fronte al “certificato” dell’Asl, tu Juve avresti dovuto rispondere: in questo caso, d’accordo. E la Lega avrebbe dovuto chiamarsi Agnelli e dirgli: dai, non fare questioni con tutto quello che sta succedendo, diamo il buon esempio al Paese, una soluzione poi la troviamo.

Il calcio, è ovvio, muove così tanti soldi perché lo seguono centinaia di milioni di persone. Di conseguenza i comportamenti delle squadre incidono su quelli individuali. Mai, neanche per un istante, far passare il messaggio che rispettando un ordine dell’Autorità sanitaria si possa essere puniti. O qualcuno giù al Nord sospetta una qualche “combine”? Perché se così fosse, ma non vogliamo pensarlo, sarebbe competente l’Autorità giudiziaria.

E’ stato davvero indecoroso lo spettacolo di ieri sera a Torino. Sconfortante vedere i bianconeri allo stadio solo per poter poi chiedere partita vinta a tavolino (lo avrebbe fatto qualunque altra squadra? E’ lecito dubitarne).

Ha ragione il Ministro Speranza: meno calcio e più scuola. Rimettiamo in ordine l’elenco delle priorità. Fra queste, lo stipendio della Vecchia Signora non c’è.