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De Luca chiude di nuovo le scuole

by Redazione
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In Campania si torna alla Dad. Dal prossimo lunedì 1 marzo e fino al 14 marzoè sospesa l’attività didattica in presenza dei servizi educativi per l’infanzia e dei servizi per l’infanzia (sistema integrato 0-6 anni) nonché delle scuole di ogni ordine e grado, nonché delle Università”. Fa eccezione la didattica destinata agli alunni con bisogni educativi speciali e/o con disabilità.

A stabilirlo è l’ordinanza del Presidente De Luca n. 6 di oggi 27 marzo 2021, che reca in oggetto: disposizioni urgenti relative alle attività didattiche. Una lunghissima ordinanza che sembra scritta a prova di TAR. In effetti le motivazioni appaiono così dettagliate ed oggettive che forse i tanti che danno per scontato un nuovo annullamento saranno smentiti. Resta comunque un mistero il perché in questa situazione drammatica si presentino continuamente ricorsi amministrativi facendo dipendere la nostra salute da avvocati e magistrati piuttosto che dai medici.

La nuova disposizione si basa sul report del Ministero della salute, contenente i dati epidemiologici aggiornati al 24 febbraio, e sulle valutazioni dell’Unità di crisi regionale che ha suggerito la temporanea sospensione delle attività didattiche in presenza in considerazione:

“- della diffusione della variante inglese del virus presso le fasce più giovani della popolazione e dei gravissimi rischi di propagazione negli ambienti familiari degli studenti;

– delle problematiche, a tutt’oggi irrisolte, in ordine alla corretta applicazione delle misure di prevenzione individuate … che attestano la necessità di aumentare lo spazio di distanziamento e di ridurre il tempo medio di permanenza in aula;

– dell’esigenza di assicurare l’efficacia della campagna vaccinale in corso per il mondo della scuola, salvaguardando il personale docente e non docente dalle infezioni occasionate dalla presenza in classe, per il tempo occorrente ad effettuare la vaccinazione secondo il calendario previsto”.