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Due fuori luogo, di Daniela Gambino, al Premio Strega

by Piera De Prosperis
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Il Premio Strega, istituito nel 1947 da Maria Bellonci e Guido Alberti, è sicuramente il premio letterario più prestigioso d’Italia. Viene assegnato ogni anno a un libro di narrativa scritto in lingua italiana e pubblicato nella sua prima edizione tra il 1° marzo dell’anno precedente e il 28 febbraio dell’anno in corso. Il regolamento prevede che le candidature possano avvenire solo su iniziativa degli Amici della domenica o del Comitato direttivo, escludendo che un autore o un editore in maniera autonoma possano candidare il proprio romanzo. Gli Amici della domenica rappresentano la giuria storica del premio, formata da personalità del mondo della cultura tra cui scrittori e giornalisti, studiosi, artisti, registi di cinema e teatro.

Tra essi vi è Fulvio Abbate, scrittore e giornalista palermitano, che ha candidato Due fuori luogo di Daniela Gambino. La sorpresa è nel fatto che questo romanzo è stato pubblicato da una casa editrice napoletana che nulla ha a che vedere con i potenti mezzi delle grandi case editoriali. Si tratta della Jack Edizioni una piccola ma ben impostata realtà editoriale che coniuga il proprio lavoro soprattutto con temi ambientali. Fondatori dell’iniziativa sono Andrea e Dario Raguzzino che non più di un anno fa, con intenti no profit e attraverso store digitali, hanno avviato un nuovo modo di curare il Mondo, creando un circuito virtuoso con altre librerie indipendenti scandito da incontri e presentazioni. Servirsi, quindi, dei canali digitali, creare un mercato in rete, soprattutto far circolare libri in formato digitale scardina vecchi automatismi e consente anche a nuovi narratori di salire alla ribalta. Certamente la candidatura di Due fuori luogo è un piccolo miracolo, soprattutto per la partecipazione ad un premio in cui a farla da padrone sono, in genere, le grandi case editrici.

 

 

L’autrice ha, comunque, alle spalle un curriculum di tutto rispetto. Autrice di romanzi, saggi, “guide sentimentali” come 101 cose da fare in Sicilia almeno una volta nella vita, giornalista, è ora presente a sorpresa, ma forse non tanto per chi conosce i meccanismi del web, nelle proposte del Premio Strega.

 

 

Il titolo del romanzo, Due fuori luogo, rende efficacemente la realtà dei due protagonisti, siciliani trapiantati a Milano. Non i soliti emigranti, come diceva Troisi quando ironizzava sugli stereotipi che affliggono il Sud, ma due giovani che lavorano, creativa lei, mago della finanza digitale lui, che si conoscono in chat e vanno a vivere insieme tra alti e bassi. Essi sperimentano nel nostro tempo lo sradicamento dalla loro isola e la difficoltà di inserirsi a Milano, la città metafora dello straniamento, desiderata e odiata. Due persone ormai senza più radici e senza la possibilità di piantarne altre. Una storia d’amore ma con tutti gli elementi che la realtà digitale, a cui i protagonisti sono iperconnessi, prevede. Amore a Milano ai tempi di Tik-Tok, Tinder, Instagram. Da leggere.

Per ora sottolineiamo la bella novità editoriale, perché è già un successo essere tra le nomination. E poi… chissà!