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Dall’emergenza un nuovo stile di vita

by Carmela Merone
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emergenza

L’Autrice è Dirigente Scolastico in comando al Ministero dell’Istruzione

Stando a casa stiamo aiutando noi stessi, ma soprattutto il mondo a respirare. È vero che il virus ci ha allontanati dalla nostra quotidianità, dai nostri affetti, tuttavia pensare metaforicamente a quel “colore rosso” come ad una nube non più grigia e sporca, ma limpida, ci fa capire che la salute, il cibo, l’ambiente, la nostra nazione, il recupero, il riciclo e lo smaltimento dei rifiuti sanitari, consentono di interrogarci, capire e condividere le proprie scelte consapevoli. Un momento di crisi che ci fa mettere a fuoco le tre dimensioni dello sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030: la crescita economica, l’inclusione sociale, la tutela dell’ambiente.

Ecco che questa emergenza, diventa un’opportunità per far diventare le istituzioni scolastiche un modello territoriale sostenibile. Saper comunicare, anche a distanza, modificando le proprie abitudini, può essere un modo per stabilire e rafforzare i rapporti esistenti con le/i discenti, le loro famiglie e il territorio, in un’ottica di dialogo, collaborazione e coinvolgimento per un’economia circolare, di valorizzazione di beni, prodotti e servizi per un riuso efficiente. Questo nuovo stile di vita concilia l’opportunità̀ di arricchimento reciproco, rappresentata dal momento di difficoltà che la Scuola Italiana sta affrontando, con la necessità di un elevato standard di competenze ed esperienza nel campo della didattica digitale per mezzo di un percorso sostenibile, formativo teorico-pratico, altamente qualificato con il supporto all’équipe didattico-educativa di figure professionali, dotate di competenze specifiche ed esperienza pratica nella sostenibilità̀, sul piano sociale, ambientale ed economico che assumano un ruolo di tutor e mantengano una stretta collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, che ha il compito di valutare l’efficacia dell’azione educativa messa in campo. Il modello d’intervento proposto troverebbe applicazione su tutto il territorio nazionale e nei confronti di ogni tipo di disagio e di difficoltà di apprendimento.

In tale prospettiva si diventa protagonisti di nuovi stili di vita, stimolando al contempo un cambio di comportamento verso soluzioni sostenibili. La presentazione dei contenuti avviene attraverso una didattica laboratoriale con al centro l’educazione civica, ambientale e digitale, per sperimentare un nuovo modello di insegnamento e apprendimento e associare lo spazio blended learning con l’insegnamento d’aula, entrambi buone prassi da seguire. L’insegnante acquista un ruolo importante, diventa il tutor del suo gruppo, organizza forum di classi virtuali, con discussioni, collegamenti, esposizioni e soprattutto riesce a valutare le capacità critiche e logiche, accompagnate da chiarezza espositiva. Una scuola di qualità riesce ad essere sostenibile e a mantenere vivo il dialogo educativo anche a distanza, a creare valore condiviso e la sintesi dei risultati ottenuti deve essere oggetto di una valutazione costante e consentire la rielaborazione delle misure in modo da adeguarle alle effettive condizioni di realizzazione.