fbpx
Home Arpac Spazio Ambiente L’Arpac presiede l’Osservatorio per il termovalorizzatore di Acerra

L’Arpac presiede l’Osservatorio per il termovalorizzatore di Acerra

by Redazione
0 comment

Si chiama “Osservatorio ambientale regionale del termovalorizzatore di Acerra”. E’ stato istituito ad agosto (L.R. 19/2023) e lo scorso 6 dicembre (delibera n. 707) la Giunta regionale ha approvato il disciplinare che ne regola la composizione e le competenze.

Queste sono le competenze:

  1. Acquisisce analisi e sintesi dei dati tecnici e scientifici riguardanti le caratteristiche ed il funzionamento del termovalorizzatore di Acerra nonché quelli derivanti dal monitoraggio ambientale e sanitario e promuove la trasparente e documentata divulgazione delle informazioni sul funzionamento dell’impianto.
  2. Redige e trasmette annualmente al Consiglio regionale e al Comune di Acerra una relazione sulle attività svolte.
  3. Elabora, con il coinvolgimento diretto del gestore, efficaci campagne di comunicazione alla cittadinanza sull’attività del termovalorizzatore.

Ovviamente i compiti dell’Osservatorio non si sovrappongono alle attività già ordinariamente svolte dall’Agenzia ambientale della Campania, in modo costante e sistematico, di controllo dell’impianto e di monitoraggio della qualità dell’aria, ma sono finalizzati ad integrare in modo tecnico-scientifico e divulgare nella massima trasparenza e correttezza informativa l’insieme dei dati acquisiti e disponibili.

Questa è la composizione:

  • il Direttore Generale dell’Arpa Campania, in qualità di Presidente dell’Osservatorio;
  • i rappresentanti delle tre Direzioni regionali competenti (Ciclo delle acque e dei rifiuti e autorizzazioni ambientali; Tutela della salute; Difesa suolo ed ecosistema) e dell’ASL NA2 NORD;
  • i Sindaci di Acerra e di San Felice a Cancello;
  • tre rappresentanti delle associazioni ambientaliste.

La designazione alla presidenza del Direttore di Arpa Campania si pone a garanzia della imparzialità ed oggettività tecnico-scientifica delle varie azioni di monitoraggio già in atto e da implementare e coordinare ulteriormente in un contesto di massima trasparenza ed intellegibilità.