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Le Nazioni Unite – I

by Vincenzo Pascale
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Inizio la mia collaborazione da New York con Gente e Territorio. Scriverò della città, dei suoi miti, fortune finanziarie, centro di potere mondiale e crocevia finanziario dell’Occidente. Inizierò dalle Nazioni Unite, che hanno sede a New York dal 1952.

Nate dopo la fine della Seconda guerra mondiale con lo scopo di creare una governance internazionale ed un forum per la risoluzione delle crisi tra Paesi, soprattutto per avviare un dialogo tra il blocco geopolitico Occidentale, capeggiato dagli Stati Uniti d’America, ed il blocco comunista, guidato dall’ex Unione Sovietica, le Nazioni Unite hanno svolto la propria missione di dialogo e cooperazione internazionale tra alti e bassi, diventando oggetto di critica e inefficienza da parti di tanti, senza mai perdere il loro fascino diplomatico e di governo mondiale. Mai appieno realizzato.

La prima sede fu San Francisco, sin quando fu scelta la sede di New York, grazie alla donazione del terreno fatta da David Rockefeller, sull’East River. Ove sorse il Palazzo di Vetro. I lavori iniziarono nel 1948 e si conclusero nel 1952. Le Nazioni Unite hanno anche altre sedi: Nairobi, Ginevra e Vienna ognuna con un preciso mandato in merito ad affari internazionali. Ogni sede ONU beneficia del principio di extraterritorialità rispetto al Paese ospitante.

Il primo Segretario Generale dell’ONU fu il norvegese Trygve Lie, già ministro degli esteri di quel Paese. Avviando, in tal modo, la prassi di eleggere il Segretario Generale di nazionalità formalmente non schierata con il blocco occidentale o ex comunista. Prassi venuta meno dopo il crollo del comunismo.

La struttura governativa dell’ONU è costruita intorno a sei organi principali: l’Assemblea generale (ad oggi costituita da 193 Stati membri), il Consiglio di Sicurezza, Il Consiglio Economico e Sociale [ECOSOC], il Consiglio di Trusteeship, per amministrare territori sotto il controllo di Stati Membri, la Corte Internazionale di Giustizia ed il Segretariato. Le Nazioni Unite includono una moltitudine di agenzie specializzate, dalla Banca Mondiale, alla Organizzazione Mondiale della Sanità, alla FAO , all’UNESCO, all’UNICEF. Poi vi sono le miriadi di organizzazioni non governative che possono essere accreditate all’ECOSOC.

L’organo che ha maggiore rilevanza internazionale e di potere è il Consiglio di Sicurezza, composto dalle potenze militari ed economiche uscite vincitrici dal secondo conflitto mondiale: USA, Russia, Cina, Regno Unito e Francia. Ad esse a rotazione si aggregano, previo voto di ammissione, altri Stati membri. Senza diritto di veto, concesso solo ai Membri permanenti del Consiglio di Sicurezza.

Ovviamente, come ben sappiamo leggendo le notizie di affari internazionali, le votazioni ed i veti del Consiglio di Sicurezza ONU, sono disattesi dai Membri permanenti. Se questo è il caso, sorge la domanda: in questo momento storico a cosa serve e a chi serve l’ONU?

L’ONU serve alla diplomazia mondiale a stringere rapporti tra Stati membri, avviare colloqui, sondare la volontà di collaborazione e pace e serve a pianificare, seppure a rilento, quel governo mondiale fondato sul multilateralismo. Oggi più che mai necessario. Il decentramento del Mondo e dei processi decisori trova ancora nell’ONU un punto di convergenza per incontri diplomatici che anticipano, in molti casi, decisioni di politica estera o collaborazione culturale tra gli Stati membri. [1. Continua]