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L’Ordinanza Speranza

by Lucia Severino

Per la prima volta, le “ulteriori misure urgenti di contenimento del contagio sull’intero territorio nazionale” sono state assunte con un’ordinanza ministeriale e non con un DPCM. Conte non ci ha messo la faccia, insomma. Ce l’ha messa il Ministro della salute Speranza.

Una faccia pulita e per bene. Di politico attento al quale va riconosciuta la capacità di capire, scegliere e, soprattutto, fare sintesi. Senza sovrabbondanza comunicativa e autoreferenziale, anzi con un certo rigore. Un po’ tutti, a cominciare dai Presidenti delle Regioni del Nord, gli riconoscono fattiva disponibilità e collaborazione. Ce lo descrivono come un gran lavoratore capace di fare squadra. E di una squadra di notevole profilo si è, infatti, dotato fin dal primo momento. Basti pensare al suo Capo di Gabinetto, Goffredo Zaccardi (Consigliere di stato in pensione e già capo di Gabinetto con Bersani e Zanonato), e al Capo della Segreteria politica, Massimo Paolucci (ex parlamentare europeo che ne ha viste di emergenze).

Vediamo cosa prevede la sua Ordinanza di ieri, 20 marzo.

Chiusi parchi, ville, aree gioco e giardini pubblici.

Attività motoria solo individuale e in prossimità della propria abitazione.

Niente vendita di alimenti e bevande nelle stazioni ferroviarie, che resta consentita negli ospedali, negli aeroporti e negli autogrill autostradali.

Nei giorni festivi e prefestivi, nonché in quegli altri che immediatamente precedono o seguono tali giorni, è vietato ogni spostamento verso abitazioni diverse da quella principale, comprese le seconde case utilizzate per vacanze”. Quindi dovrebbe significare che questo tipo di spostamenti sono vietati ogni venerdì, sabato, domenica e lunedì. Se la festività è infrasettimanale, diciamo mercoledì, il divieto copre il lunedì, martedì, mercoledì e giovedì. Si, dovrebbe essere così. Cosa sia, tecnicamente, un’abitazione principale non è chiarissimo, ma insomma ci siamo capiti. Ora che entra la primavera, rimanete a casa vostra in città e non andate girando.

Queste disposizioni partono da oggi, 21 marzo, e sono efficaci fino al 25 marzo. Il che fa pensare che saranno prorogate.

Non siamo capaci di valutare la necessità e l’efficacia di queste disposizioni. Però di questo Ministero della salute ci fidiamo. Almeno per ora.

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