Aspettando i Dialoghi di Pistoia, giovedì 18 gennaio al teatro Bolognini l’antropologo culturale Marco Aime approfondirà il tema di quest’anno: Siamo ciò che mangiamo? Nutrire il corpo e la mente. Le lezioni introduttive al festival si rivolgono a ragazzi e ragazze, insegnanti e appassionati. In presenza e in streaming.
«Non ci cibiamo solo per nutrirci, ma siamo anche mangiatori sociali – spiega Marco Aime. Dobbiamo ribaltare il rapporto tra il gusto e l’abitudine a mangiare un determinato alimento: non è vero che non mangiamo una cosa perché non ci piace, non ci piace perché non la mangiamo. Il gusto collettivo non nasce quindi da un’attitudine innata, ma da una scelta (…) Il mais non esisteva in quelle vallate alpine dove la polenta viene oggi considerata il più autentico dei piatti, tanto da far pensare che sia sempre esistita. La polenta è “tradizionale” non perché autoctona o perché storicamente legata a un territorio, lo è perché viene pensata così.»