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News dai porti italiani

by Redazione
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Lo scorso 13 marzo il presidente di Assarmatori, Stefano Messina, ha dato il suo pieno sostegno al Governo per il via al progetto di censimento dei marittimi italiani. Il censimento, infatti, sarebbe “il primo passo per favorire un intervento deciso sulla piaga della disoccupazione che affligge i marittimi italiani”. Oltre a quella degli armatori, sarà richiesta anche la collaborazione delle organizzazioni sindacali. Sotto la lente di ingrandimento dovrebbero finire pure le rotazioni di equipaggio e i periodi a terra coperti dal regime di malattia “ex Cassa Marittima”. Ebbene, siamo a fine maggio, che fine ha fatto questo progetto?

Solo pochi giorni più tardi, la stessa Assarmatori, insieme a Federlogistica, hanno tirano le orecchie al ministro Toninelli ricordandogli l’imminente scadenza per l’applicazione del Regolamento europeo. Si parla dell’istituzione di un’Autorità competente in materia di servizi portuali, con l’obiettivo della tutela della concorrenza a partire dalla tutela dei costi. Ancora una volta: che fine ha fatto questa Autorità?

Più di recente, la Livorno Terminals, società controllata dal Gruppo Onorato e partecipata dal colosso MSC, ha acquisito la maggioranza della Porto 2000 di Livorno, tra i maggiori terminal operator del Mediterraneo, della quale restano soci la Camera di Commercio di Livorno e l’AdSP del Mare Tirreno Settentrionale, con l’obiettivo di farne la testa di ponte della Toscana sul mercato crocieristico e del turismo internazionale. Ma quasi contemporaneamente lo stesso Gruppo ha accusato l’AdSP, sua socia a Livorno, di bloccare il rilancio del porto di Piombino. Quando si dice gioie e dolori.

A non grande distanza, Genova ricorda a tutti il proprio ruolo di protagonista del turismo nel Mediterraneo. Un paio di settimane fa, il Comune di Genova e la Regione Liguria hanno infatti lanciato un’operazione di marketing territoriale per contrastare la falsa immagine di città isolata dopo il crollo del ponte Morandi. “Genova non è un’isola collegata da un ponte” ha dichiarato il sindaco Marco Bucci.

Da Genova a Palermo. Il presidente dell’AdSP della Sicilia Occidentale, Pasqualino Monti, ha ringraziato il Governo, e in particolare Di Maio, per aver confermato il finanziamento di 75,5 milioni di euro per il bacino di carenaggio di Palermo “che consentirà a Fincantieri di costruire a Palermo navi da crociera garantendo col suo cantiere un’occupazione che fra diretta e indotta porterà incrementi straordinari nel numero di occupati”.

Da Palermo di nuovo a Genova, dove in occasione del viaggio inaugurale della Maria Grazia Onorato non ci si è fatta scappare l’opportunità di accusare gli armatori rei di fare dumping nei porti esautorando i lavoratori portuali e spremendo i marittimi. “L’ennesima guerra fra poveri all’insegna della globalizzazione della povertà”.

Ieri, poi, Alessandro Laghezza è stato eletto presidente della Sezione Logistica di Confindustria La Spezia. “Il settore della logistica ha subito e sta subendo in questi anni profonde trasformazioni, che ne stanno modificando radicalmente la struttura. Gigantismo navale e guerra dei noli hanno portato a una rapida concentrazione dei vettori marittimi mondiali, che ormai sono, nel settore del trasporto container, meno di dieci, raggruppati in tre conference che si dividono la quasi totalità del traffico e condizionano di fatto il mercato.”

Infine, andiamo a Porto Cervo dove è appena iniziata la quinta edizione del Forum del lusso possibile. La parola d’ordine è stata: “destagionalizzare il turismo per rilanciare l’economia italiana” ed evitare il prezzo altissimo che pagano le isole maggiori. Sul tema, insieme al Presidente della Regione Sardegna Christian Solinas, si è espresso anche Giovanni Toti, Presidente della Regione Liguria, che ha colto l’occasione per affermare che “dobbiamo destagionalizzare il centro-destra per renderlo più competitivo”.

In giro per i porti se ne vedono tante.