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Parte la Alf Pollak

by Lucia Severino
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La crescita dei volumi di traffico merci sulle navi Onorato, stando ai comunicati del Gruppo, è diventata un vero boom commerciale. Al punto che ieri sera è partita, dal terminal CPS di Catania, anche la linea della seconda delle due navi traghetto per il trasporto merci varate lo scorso anno nel cantiere tedesco di Flensburg, la “Alf Pollak”.

209,79 metri con una stazza di 32.770 tonnellate e un pescaggio di 6,80 metri. Capacità di trasporto di 4.100 metri lineari per oltre 300 semirimorchi. Ovviamente, reca la consueta enorme scritta “Onorato per i marittimi italiani”. Andrà a coprire la tratta fra Genova, Livorno, Catania e Malta, con possibilità di scali anche a Napoli.

Il vicepresidente e responsabile commerciale del Gruppo, Alessandro Onorato, ha dichiarato che “continua la nostra espansione nel mercato delle merci, che ci sta dando sempre nuove soddisfazioni sia per i volumi caricati, sia dal punto di vista dei risultati commerciali”.

Si parla di una crescita del 75% dei traffici in poco meno di due anni e di un ulteriore incremento del 10% nel 2019. Il tutto, grazie al rinnovo della flotta, con l’entrata in linea della “Maria Grazia Onorato” e della sua gemella “Alf Pollak”. Ma anche grazie alla collaborazione con Ars Altmann, il Gruppo tedesco leader europeo nella movimentazione di autovetture, che ha portato alla nascita di una joint venture, “Manta Logistics”, impegnata, tra l’altro, nel tentativo di acquisire la gestione delle banchine del porto di Piombino.

Vento in poppa, quindi. E sembrerebbe di poter dire che la risoluzione dei contratti di acquisto/cessione di navi con la compagnia di navigazione danese DFDS non abbia poi creato eccessivi problemi. Anche se, a fine ottobre, Vincenzo Onorato aveva parlato di “gravissimi danni”.

La vicenda è legata al diniego, da parte di Unicredit, alla liberazione delle ipoteche gravanti sulle navi Moby Aki e Moby Wonder, destinate ad essere vendute alla DFDS. La quale avrebbe dovuto, a sua volta, cedere al Gruppo Onorato le navi King Seaways e Princess Seaways. Tutto saltato.

Ma, a quanto pare, questo non impedisce al Gruppo di centrare i suoi obiettivi.