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Pompei, protocollo d’intesa tra Comune e Parco Archeologico

by Federico L.I. Federico
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Presso la Sala del Consiglio Comunale, al primo piano del Palazzo De Fusco a Pompei, si sono incontrati la mattina del 4 di agosto 2022 il Sindaco Carmine Lo Sapio e il Direttore generale del Parco Archeologico di Pompei Gabriel Zuchtriegel. Quest’ultimo era affiancato dal generale Giovanni De Blasio, Direttore del Grande Progetto Pompei.

Evidentemente soddisfatto, il Sindaco ha ricordato che dopo Amedeo Maiuri è stato Gabriel Zuchtriegel il primo Direttore generale degli Scavi a varcare la soglia del palazzo Comunale De Fusco per siglare un protocollo di intesa. Lo scopo è vedere Comune e Parco procedere verso obiettivi condivisi di sviluppo turistico ed economico, senza la distanza che ha caratterizzato il rapporto tra i due Enti nell’ultimo mezzo secolo.

Il Sindaco Lo Sapio, alla presenza della Stampa, degli addetti ai lavori e di non molti altri partecipanti, ha detto testualmente: “Il Comune di Pompei si è posto l’obiettivo di collaborare attivamente con il Parco Archeologico di Pompei nell’ambito di progetti di valorizzazione del patrimonio culturale del territorio”. E, quindi ha aggiunto: “La realizzazione di manifestazioni artistiche e culturali rappresentano una risorsa importante per l’economia del territorio. Nasce, dunque, la necessità di una maggiore integrazione e sinergia tra i vari soggetti, sia pubblici che privati, al fine di creare nuovi itinerari e attrazioni nelle città e di qualificare l’offerta e la promozione”. E infine ha chiosato il primo cittadino: “È fondamentale favorire le iniziative di raccordo e di interlocuzione tra il Comune e il Parco Archeologico. Si comincia dalla prossima seconda Edizione dello Street Art Festival che si terrà a Pompei alla fine del mese di settembre, coinvolgendo anche il Parco Archeologico di Pompei, oltre che le strade della Città”.

La parola è poi passata al Direttore Gabriel Zuchtriegel che ha affermato: “Il Parco archeologico di Pompei è patrimonio dell’umanità… Non deve essere considerato un’entità avulsa dal territorio, ma essere sempre più sentita come luogo da vivere quotidianamente e in cui ognuno può portare il suo contributo alla valorizzazione attraverso la partecipazione alle iniziative e alla realtà del sito”. Chiudendo il proprio breve intervento Zuchtriegel ha quindi sottolineato che “Il Parco si sta già attivando, al suo interno, per coinvolgere e sensibilizzare chi è al di fuori. Con questo protocollo apriamo le porte ad una sempre più ampia partecipazione attiva e alla possibilità di recepire iniziative e contributi dall’esterno, come già ci apprestiamo a fare con l’evento dello Street Art Festival di settembre 2022”.

Il Gen. De Blasio, Direttore del Grande Progetto, è stato invitato a prendere la parola come teste eccellente del Protocollo di Intesa che dovrebbe regolare in futuro i rapporti tra il Comune e il Parco Archeologico. Il generale si è soffermato sull’importanza di incrementare la partecipazione e la coesione sociale in un territorio straordinariamente ricco di valori culturali e poi ha ricordato che esso è anche coinvolto in un eccezionale sforzo di ripresa e rilancio attraverso i fondi del PNRR. Tali fondi sono stati attivati grazie al C.I.S./Contratto Istituzionale di Sviluppo Vesuvio-Pompei-Napoli. Esso prevede ben oltre quaranta interventi per ben oltre duecento milioni di euro, dei quali circa cento dovranno ricadere nella cosiddetta Buffer Zone del Sito Archeologico UNESCO delle Aree Archeologiche di Ercolano, Pompei e Torre Annunziata.

Noi annotiamo a margine però che, a dirla tutta, la parte del leone l’ha fatta Castellammare di Stabia e che anche Portici ha ottenuto significativi interventi.

Con la sigla del protocollo, comunque, il Sindaco Lo Sapio e il Direttore Generale Zuchtriegel hanno confermato di volere attuare, in modo congiunto e in clima di reciproca collaborazione, un complessivo progetto di conservazione, valorizzazione e fruizione sostenibile, con la finalità di implementare e migliorare i servizi turistici del territorio per realizzare un polo turistico di eccellenza.

A tal fine il Protocollo di Intesa prevede l’istituzione di un tavolo di coordinamento. Esso sarà costituito dai sottoscrittori del Protocollo o loro delegati, per promuovere iniziative per la valorizzazione e la fruizione consapevole del circuito archeologico vesuviano. Non si fa cenno però, nel documento, alla eventuale presenza di una rappresentanza del Santuario di Pompei, che legittimamente completerebbe la terna delle Tre Pompei. Esse rappresentano compiutamente la “trinariciuta” realtà pompeiana.

Spetterà dunque al Tavolo di Coordinamento di due Pompei – quella Civile della Città nuova e quella Archeologica del Parco Archeologico – portare avanti le intese per coinvolgere il comprensorio vesuviano, di cui la Città di Pompei è davvero parte integrante. Ma – prima di chiudere l’articolo – sentiamo intanto il dovere di segnalare – in base a notizie pervenuteci da fonti inoppugnabili – che il PdG/Piano di Gestione UNESCO varato in prima istanza nel 2011 – così come ancora oggi consultabile in Internet – è stato modificato successivamente. Ma, ancora oggi tutto è fermo. Dunque, a tutt’oggi il Sito UNESCO delle Aree Archeologiche di Ercolano Pompei e Torre Annunziata non è stato ancora dotato di PdG/Piano di Gestione. Ciò significa che la Buffer zone relativa non è stata ancora approvata dal Comitato del Patrimonio Mondiale”. Cosa dire di più? Va così nel Bel Paese…