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Votiamo tutti

by Gianluca Volpe
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Più di cinque milioni di studenti sono rientrati in classe, dopo circa sei mesi di “astinenza”, e molti altri lo faranno nelle prossime settimane dando inizio ad un nuovo anno scolastico.

Tanti ragazzi che per diversi mesi si sono incontrati sulle piattaforme on line,  sono ritornati all’attività didattica “tradizionale”  ed hanno rivisto compagni ed insegnanti  coi quali hanno sperimentato per la prima volta, quasi nella generalità dei casi,  la didattica on line  e  la possibilità di apprendere e fare lezione a distanza.

Questo ha consentito senz’altro di sviluppare nuove abilità, sia agli studenti, ma molto più agli insegnanti che senza dubbio sono meno tecnologizzati dei giovani ed hanno dovuto,  in brevissimo tempo, adattarsi alla situazione creata dal lockdown.

Con settembre tutto sembra voler tornare alla normalità, ma certamente ad una normalità molto diversa da quella che siamo abituati a vivere.  I contagi hanno ripreso a salire sopra la soglia dei mille giornalieri, ed anche se la media dell’età dei positivi al Covid è scesa moltissimo,  ed il numero dei ricoverati nelle terapie intensive  (ed ovviamente anche quello dei decessi) sembra rientrare nelle “normali” statistiche sanitarie,   è necessario tenere altissima la guardia e rispettare in modo tassativo le poche regole dettate dai protocolli di sicurezza sanitaria: distanziamento, igienizzazione frequente delle mani ed uso della mascherina.

Molta preoccupazione è dovuta all’arrivo delle stagione fredde, in considerazione del fatto che sono quelle in cui aumentano i casi di influenza e non abbiamo ancora un  vaccino per un virus che è sopravvissuto al caldo torrido di questa estate.

La riapertura delle scuole, più di ogni altra attività che man mano è ripresa dal termine del lockdown, segna senza dubbio il banco di prova più importante per una ripresa totale della quotidianità, ma allo stesso tempo impone di prendere coscienza che, almeno per il momento, occorre avere nuove abitudini e comportamenti differenti.

Anche l’esercizio del diritto/dovere di voto, a cui in queste ore siamo chiamati, dovrà avvenire ponendo attenzione alle indicazioni del Ministero della Salute che ha dettato un protocollo molto rigido per evitare assembramenti e il rischio di contagi.

Ci auguriamo che il distanziamento, le  mascherine, e pure le matite sanificate renderanno il nostro voto ancora più personale, uguale, libero e segreto.

Igienizzate e votate tutti!