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Assarmatori sulla continuità territoriale con la Sardegna

by Francesco Vorro
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Assarmatori

Alcuni giorni fa, nel corso dell’audizione alla IX Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni della Camera, il segretario generale di ASSARMATORI – Alberto Rossi – ha espresso la posizione dell’associazione armatoriale sulle due proposte di legge attualmente in discussione sulla continuità territoriale con la Sardegna.

Entrambi i testi farebbero “riferimento a una situazione che è già stata superata dall’evoluzione della disciplina e dalle dinamiche del mercato. Non è più in discussione, infatti, una convenzione unica per tutte le rotte sarde, come in passato, ma bandi diversi e solo per le rotte nelle quali la debolezza e la non remuneratività del mercato rende indispensabile una sovvenzione pubblica che compensi l’armatore chiamato a sostenere extra-costi”. L’analisi di queste precondizioni non può essere “limitata a un unico punto di osservazione ma deve scaturire da un esame approfondito del potenziale di domanda e di disponibilità strutturale di offerta nei diversi periodi dell’anno”.

La durata della convenzione deve essere poi sufficientemente lunga da permettere “adeguata pianificazione del servizio e anche una eventuale rimodulazione dello stesso, consentendo alle imprese di agire a seconda dell’andamento dell’offerta e della domanda di trasporto”.

Inoltre, sempre nell’ottica dell’ottimizzazione dei costi, deve essere consentita la sostituzione delle navi in servizio con altre, che abbiano tutti i requisiti richiesti, ma “la cui capacità possa adeguarsi meglio alla domanda di trasporto che si genera nei diversi periodi dell’anno”.

Infine, dovrebbe essere eliminato il divieto di qualsiasi modifica dell’assetto della società convenzionata, in quanto “in evidente contrasto con la libertà d’impresa e con le regole generali relative a quest’area di attività”.

Tutto giusto. Abbiamo solo un dubbio sulla possibilità di modificare l’assetto societario. Magari, a scanso di equivoci, potrebbe essere consentito solo previo accertamento del mantenimento dei requisiti necessari.