La Galleria Principe di Napoli sarà sede il 25 e 26 settembre della manifestazione dedicata al mondo librario, Ricomincio dai libri. Lorenzo Marone ne è il direttore artistico. L’ingresso è gratuito, dalle 10 alle 22 si potrà partecipare all’iniziativa, alla sua settima edizione, accedendo in Galleria da piazza del Museo, via Pessina e via Broggia.
Vi troveremo molti nomi noti e meno noti dell’editoria, ci saranno laboratori ed incontri con personaggi di forte richiamo come Sabina Guzzanti, Erri De Luca, Maurizio De Giovanni.
Sarà presente tra gli altri la Phoenix Publishing che lancerà il gioco Leggende napoletane on the road ispirato all’omonimo fumetto. I due volumi da cui parte l’iniziativa del gioco narrano, a fumetti, la vicenda del Munaciello, la storia segreta dei Girolamini, la vicenda della misteriosa fanciulla di Capodichino, la vera storia della Strega di Port’Alba, i respiri misteriosi che emanano le mura di Palazzo Penne e di Palazzo Donn’Anna.
La casa editrice napoletana diretta da Emanuele Pellecchia, coadiuvato da Luna Cecilia Kwok (art director), Francesco Saverio Tisi (vicedirettore) e Ilaria Luongo (ufficio amministrativo), ha avuto, in occasione della manifestazione, una brillante idea.
Nella prefazione al secondo volume delle Leggende napoletane Marco Perillo spiega: Ci sono storie che vale la pena di raccontare più volte. Di bocca in bocca, in modi e forme diversi, affinché non siano dimenticate. Soprattutto oggi, quando le distrazioni della società presente sembrano farci cancellare secoli e secoli di storia alle spalle; quando la tabula rasa di un mondo in cui tutto sembra transitorio, effimero – liquido, per dirla alla Bauman – pare privarci delle radici.
Gli enfants terribles della Phoenix hanno allora trovato una forma diversa di narrazione nella forma del gioco: Leggende napoletane on the road. Proposto come regalo di Natale, il gioco sarà esposto nello stand nella versione di anteprima, dalla tiratura limitata di 20 copie.
Lo spirito del gioco mira all’acquisizione di segreti storici, misteriosi, artistici e culinari della città partenopea. Quattro le categorie presenti in questa prima edizione: Cultura generale, Spettacolo, Cucina e Leggende, e 4 i diplomi a cui possono aspirare i giocatori rispondendo alle domande indicate sui sei mazzi da 25 carte per sezione.
Altro modo per addentrarci nei misteri della città, per farsi ammaliare dalle sue storie, per scavare nei meandri della sua tradizione, divertendosi e giocando.
Un’operazione commerciale? C’è anche questo aspetto, ma se l’immagine di Napoli viene ampliata da quella oleografica, da cartolina, a quella misteriosa e vagamente horror, ben venga anche il gioco, che non è mai improduttivo e inutile. In questo caso, anzi, diventa una via ludica per accedere alle storie della nostra città.