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L’impatto ambientale delle energie green

by Federico L.I. Federico
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L’Autore è Presidente nazionale dell’Associazione L’Altritalia Ambiente.

 

Il protocollo di intesa sottoscritto nel 2021 tra l’ONB – Ordine Nazionale Biologi e L’AIA – L’Altritalia Ambiente, Associazione ambientalista nazionale attiva nel Terzo Settore a pieno titolo, sta dando buoni e concreti frutti, non soltanto in termini di visibilità mediatica.

Martedì 12 di questo cocente luglio 2022, infatti, si è tenuto a Roma un ulteriore incontro/convegno pubblico a tema, nella cornice autorevole della Sala Giacomo Matteotti del Palazzo della Camera dei deputati.

Il tema dell’incontro era di stretta attualità: L’Impatto ambientale delle Energie Green, ridurre le criticità, esaltare i vantaggi. Già dal titolo, quindi, traspariva una linea di ambientalismo ragionato e non urlato, che porta a proposte piuttosto che a proteste, come è nella consolidata tradizione de L’Altritalia Ambiente. La sua azione di Associazione ambientalista si è dipanata infatti, nei trentacinque anni e passa di vita dalla sua fondazione, senza scosse né ripensamenti nell’alveo fecondo dell’ambientalismo a matrice laico-riformista, aperta agli apporti delle più diverse aree culturali, di salda tradizione liberaldemocratica e cattolica.

Il Parterre de roi del convegno era davvero eccellente, anche se si è notata l’assenza del vulcanico Presidente nazionale dell’Ordine dei Biologi, Sen. Vincenzo D’Anna, ideatore e propugnatore dei protocolli di intesa tra l’Ordine da lui diretto e altri organismi, a vario titolo “pubblici”. Tra i più nuovi protocolli, quello sottoscritto con la stessa Associazione ambientalista, ieri coprotagonista, e quello siglato con la più famosa FAO – Food and Agriculture Organization of the United Nations, ancora più recente partner.

In assenza temporanea del Sen. D’Anna, faceva però gli onori di casa Renato Narciso, Segretario Generale de L’Altritalia Ambiente, affiancato da Maria Sorrentino Responsabile Comunicazione CNBA dell’ONB, in rappresentanza dei Biologi Ambientali. Quest’ultima è una nuova figura professionale dell’ampio spettro delle professioni connesse alla Laurea in biologia e alle relative specializzazioni. Tra esse – fin dall’anno 2018 a Matera, con lo specifico contributo de L’Altritalia Ambiente – si cominciò a delineare concretamente la figura e l’utilità della figura del Biologo Ambientale nella tutela del territorio, inteso come patrimonio inviolabile da difendere.

 

 

 

Tornando però al Parterre de Roi a cui accennavamo prima, vale la pena di segnalare la presenza di un folto e qualificato numero di parlamentari, senatori e deputati, vicini o attenti alle problematiche ambientaliste. Tra i tanti citiamo l’on. Andrea De Maria, l’on. Manfredo Potenti, l’on. Alessia Rotta, l’on. Laura Garavini, autori tutti di contributi specifici significativi. Tra gli altri interventi si segnalano quello, di Vittorio Sgarbi, vivace come sempre, in diretta e da remoto e soprattutto quello, qualificato e avvincente, del Prof. Alessandro Bianchi, Direttore della Scuola di Rigenerazione Urbana – Unitelma Sapienza, già Ministro dei trasporti. Bianchi ha delineato l’asse portante di una politica ambientalista ragionevole e attenta alle problematiche che si propongono ad ampio spettro e impetuosamente per gli effetti della pandemia e, soprattutto, dell’attuazione del PNRR.

A tali tematiche si sono agganciati poi gli interventi successivi, di cui alcuni molto qualificati, nella linea della “proposta senza protesta”. Ci limitiamo quindi ad elencare i numerosi relatori che hanno portato a termine gli intensi lavori dell’incontro. Eccoli dunque: Federico L.I. Federico (Presidente Nazionale L’Altritalia Ambiente), Francesco Ciancaleoni (Responsabile Energia-Area Ambiente e Territorio di Coldiretti), Antonio De Rinaldis (Responsabile Dipartimento Rapporti università Telematiche e Digitalizzazione della Conoscenza della UIL RUA Arch); Luca Sut (Membro Commissione Attività Produttive, Commercio e Turismo della Camera dei Deputati), Giuseppe Chiazzese (Membro Commissione Attività Produttive, Commercio e Turismo della Camera dei Deputati), Michele Munafò (ISPRA), Francesco Miceli (presidente del Consiglio nazionale degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori), Alessandra Pasquo (Dipartimento di Fusione e Sicurezza Nucleare, divisione Tecnologie Fisiche per la Sicurezza e la Salute Laboratorio di Diagnostiche e Metrologia), Francesco Baldoni (Biologo Verificatore Ambientale EMAS abilitato in UE, Esperto in sostenibilità del biometano da FORSU e in strumenti di economia circolare (LCA/EPD/PEF/FDES); Romano Ambrogi (già Responsabile Strategia e Comunicazione Ricerca Sistema Energetico SpA), Giovanni Panizza (Biologo). Hanno ben moderato e diretto i lavori la giornalista RAI Giancarla Rondinelli ed Elena De Luca per la Commissione Tecnica PNRR-PNIEC del Ministero della Transizione Ecologica.